La Csu torna sul bilancio dopo i commenti a caldo al termine dell'incontro alle Finanze. Conferma che “la base di confronto è ragionevole, sempre che i contenuti non cambino”. Dopo le tensioni degli ultimi mesi, vede un cambiamento di rotta del Governo e disponibilità al confronto. “Se sarà confermato dai fatti - scrive - potrebbe aprire una nuova stagione di maggiore collaborazione e coesione sociale”. Entra poi nel merito degli interventi definendo la reintroduzione della minimun tax “il male minore”. “Rappresenta – scrive la CSU - un' ammissione del fallimento dello Stato nell'accertamento dei redditi delle categorie del lavoro autonomo”. Chiede quindi maggior controllo fiscale per accertare i ricavi di tutte le attività e i soggetti economici. Capitolo patrimoniale: verrà applicata anche sui beni mobili, compresi i depositi bancari e introdotta per Decreto delega. Per il sindacato meglio includerla nella stessa legge di bilancio, evitando di colpire redditi più bassi e prima casa. Chiede poi di conoscere come il Governo intende coprire i 200 milioni di titoli di debito pubblico previsti nell'assestamento del 2017 e che non verranno ripresentati nel bilancio previsionale 2018.
MF
Per il comunicato della CSU clicca qui.
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