La Camera salva Milanese

La Camera salva Milanese.
La votazione era a scrutinio segreto e 312 voti contro 305 hanno deciso il no all’arresto dell’ex consulente giuridico di Giulio Tremonti, onorevole Marco Milanese. In pratica la maggioranza ha tenuto con uno scarto di tre voti rispetto alla soglia necessaria di 309. Mancava Tremonti in viaggio per Washington, assenza criticata ma strategicamente favorita dagli impegni, che lo hanno portato in America dove domani si terrà la riunione del fondo monetario. Il voto allenta il rischio per il governo, mentre le opposizioni e gli ambienti industriali e bancari continuano a insistere per un passo indietro del Presidente Berlusconi.
Sul fronte economico- finanziario la giornata non è cominciata bene, dopo i tagli dei rating di 7 Banche e della Fiat da parte di Standard & Poor’s. Anche l’allarme lanciato dalla Fed su rischi recessione, con Grecia sempre appesa a un filo e i timori sulla tenuta dell’euro, appesantisce il quadro. Le Borse orientali hanno chiuso con pesanti passivi. Le europee viaggiano sullo stesso binario con percentuali che oscillano attorno al “meno 4%”, Milano al giro di boa giornaliero è la meno penalizzata. Tengono invece le Banche come ha spiegato il presidente dell’ Abi Giuseppe Mussari “il taglio non causerà gravi conseguenze, avevamo un giudizio abbastanza alto”. Il commento del commissario Cee Almunia “non si deve confondere debito pubblico con sistema bancario”. Comunque sia, in Borsa le Banche stanno subendo un ribasso.

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