CONSIGLIO

Cannabis: passa l'Istanza sull'uso a scopo ricreativo, tra associazioni e comunità favorevoli e contrari

18 i favorevoli, 13 i contrari e 2 gli astenuti

Se sarà completato, il percorso parlamentare sulla cannabis potrebbe portare a un risultato inedito per il diritto sammarinese: la regolamentazione per scopi ricreativi, con coffee shop e punti vendita. Almeno secondo l'istanza d'Arengo, approvata ieri dall'Aula, che ha come primo firmatario Massimiliano Frisoni. Si è quindi in una fase embrionale, a livello legislativo. I cittadini, nella proposta, definiscono San Marino come uno degli Stati con le politiche “più proibizionistiche in Europa” e sostengono, citando studi in proposito, che il consumo di cannabis sia molto meno dannoso rispetto a alcool e tabacco.

Parlano di “fallimento delle politiche di repressione” e di mercato nelle mani della criminalità. Uno degli aspetti principali dell'istanza è quello economico: i firmatari vendono nella legalizzazione un'opportunità sul fronte delle imposte, dell'occupazione e del turismo. Nel testo, infatti, si parla, tra le altre cose, di negozi da destinare alla vendita e dell'apertura di locali sul modello dei coffee shop olandesi. In Italia associazioni come la Luca Coscioni si battono per la legalizzazione. Posizione opposta per la comunità di San Patrignano.

L'istanza d'Arengo si sofferma anche sulla questione dei limiti massimi per quanto riguarda, ad esempio, la quantità per uso personale o per l'auto-produzione e si appella al legislatore per stabilire o, eventualmente, modificare le soglie.

Nel servizio, le interviste a Marco Perduca (Associazione Luca Coscioni) e ad Antonio Boschini (responsabile terapeutico San Patrignano)

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