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Capicchioni: entro l'anno l'accordo Ecofin. E l'Aula si scalda sui migranti

23 set 2015
Capicchioni: entro l'anno l'accordo EcofinConsiglio: Capicchioni, entro l'anno l'accordo Ecofin
Consiglio: Capicchioni, entro l'anno l'accordo Ecofin - Il Consiglio conclude il confronto sull'accordo Ecofin ma il dibattito si scalda con l'ordine del gi...
Il Segretario di Stato per le Finanze annuncia, entro l'anno, la firma del protocollo fra Unione Europea e paesi terzi, sulla tassazione dei redditi da risparmio che supererà definitivamente la ritenuta Ecofin. In parallelo, spiega Capicchioni, “si prevede il primo scambio automatico delle informazioni finanziarie dal 2017”,in corrispondenza temporale con il primo scambio in ambito OCSE ed avrà come effetto quello di non applicare più la cosiddetta ritenuta Ecofin, togliendo una barriera fiscale che impegna solo San Marino. Con lo scambio automatico di informazioni le giurisdizioni inviano informazioni su conti detenuti da residenti esteri e ricevono informazioni su conti all'estero di propri residenti. Questo quindi vale anche per San Marino Eventuali capitali detenuti all'estero da parte di residenti fiscali sammarinesi, se di consistenza tale da non risultare congrui ai redditi dichiarati, potranno costituire una base per attivare l'accertamento interno e chiedere informazioni finanziarie alla giurisdizione di competenza. Dobbiamo farci trovare pronti, è l'analisi condivisa dall'Aula in un confronto tutto sommato pacato. Il clima si scalda invece sull'ordine del giorno – anticipato all'avvio dei lavori consiliari – e dedicato all'emergenza migranti. Il documento viene approvato all'unanimità e sostiene la linea, già indicata dal Segretario agli esteri, di coordinare forme di sostegno economico alle attività umanitarie, prevedendo l'ospitalità in Repubblica (non vengono precisati numeri) soprattutto di minori. Dalla maggioranza, con Denise Bronzetti, e dall'opposizione con Roberto Ciavatta e Marco Podeschi, arriva la richiesta di maggiore fermezza e coraggio, soprattutto nel denunciare le cause che hanno portato in Siria e in Africa, a questo vero e proprio esodo. Si poteva avere più coraggio e fermezza nel denunciare il mancato aiuto dei Paesi non direttamente coinvolti, afferma Bronzetti. E negli organismi internazionali potremmo fare sentire di più la nostra voce. Vanno condannate Russia, Iran e Stati Uniti per quello che stanno facendo, ribadisce Ciavatta mentre per Podeschi una riflessione su alcune dinamiche di politica estera va fatta. Spero che in questo momento non vinca la paura ma si affermino responsabilità e prudenza replica Pasquale Valentini. Ma non è vero, afferma il Segretario agli esteri, che lo Stato abbia espresso una posizione neutra sui soprusi internazionali.


Sonia Tura

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