Caso targhe: in arrivo dall'Italia una norma per tutelare i frontalieri

La norma “è già pronta ed è in attesa del giusto veicolo normativo”. Con queste parole il sottosegretario all'Interno Stefano Candiani annuncia, insieme al collega Nicola Molteni, la possibile svolta sul caso targhe estere, almeno per i frontalieri. Molteni, citato dall'Ansa, spiega infatti che l'obiettivo è “tutelare alcune situazioni”, come quelle, dicono i sottosegretari, dei “tanti lavoratori delle zone di confine con la Svizzera e la Repubblica di San Marino”.

Allo stesso tempo, viene ribadito l'interesse di sanzionare chi “fraudolentemente” usa una targa estera “per evadere le tasse italiane”. I due politici parlano di contatti con associazioni imprenditoriali e Candiani spiega di aver affrontato l'argomento con la “controparte svizzera”, incontrando rappresentanti delle istituzioni elvetiche.

“Sono dovuti scendere in campo Svizzera e Monaco per riaccendere una piccola luce di speranza”, affermano in tono critico, da San Marino, i consiglieri indipendenti Giovanna Cecchetti e Tony Margiotta che tornano sulle dichiarazioni del viceministro Rixi al secolo XIX per una soluzione tramite accordi bilaterali. Cecchetti e Margiotta si soffermano sui privati che resterebbero colpiti dalle sanzioni ma, allo stesso tempo, parlano di una notizia che farà “tirare un sospiro di sollievo” alle aziende.

La Segreteria di Stato agli Esteri, tramite una nota, parla invece di "istanze, numerose e continuative, avanzate attraverso i canali diplomatici da San Marino ed attraverso gli stessi costantemente poste all’attenzione di coloro che, oggi, lavorano al perfezionamento dell’auspicato provvedimento".

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