Caso targhe: verso la svolta? Dalla Segreteria agli Esteri soddisfazione dopo le dichiarazioni del viceministro Rixi

Dopo le nuove affermazioni provenienti dalle istituzioni italiane si potrebbe arrivare a una svolta sul caso targhe. A parlare, da Sanremo, è il viceministro ai Trasporti Edoardo Rixi, citato dal Secolo XIX. Rixi ha spiegato che si sta lavorando per verificare la possibilità di accordi bilaterali, piuttosto che una modifica di legge, per superare il problema. Destinatari: i frontalieri di Paesi come Monaco, San Marino e Svizzera. Ci si sta muovendo, spiega, con gli uffici e le motorizzazioni insieme al Ministero dell'Interno.

Rixi comunque difende le attuali disposizioni che colpiscono quanti avevano “targa straniera per non pagare”. Soddisfazione è stata espressa dalla Segreteria di Stato agli Esteri. “Dichiarazioni – si legge in una nota – che recepiscono i contenuti delle numerose e continue istanze avanzate e degli atti prodotti per una soluzione dell'impasse”. Per la Segreteria di Stato una svolta tramite provvedimento diverso dalla modifica di legge potrà velocizzare i tempi. In chiusura, il riferimento all'”ampio lavoro di squadra”, tra istituzioni, politica e diplomazia.

In base a quanto riportato dal Secolo XIX, la possibile novità dovrebbe riguardare i soli frontalieri. Per gli altri conducenti privati i divieti dovrebbero rimanere. Proprio su questo fronte interviene l'Unione consumatori sammarinesi che riconosce una “buona interazione” con il Segretario di Stato Nicola Renzi in questi mesi e gli chiede di interfacciarsi con Roma per un'ulteriore deroga per i soggiornanti a San Marino residenti in Italia, nello specifico per parenti e affini di primo grado.

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