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Il caso Vargiu torna sul tavolo del Congresso di Stato

13 set 2009
Le dichiarazioni di Salvatore Vargiu alle accuse di aver cercato di continuare ad operare nella Repubblica di San Marino nel settore delle investigazioni anche dopo il ritiro della licenza alla sua società, arrivano sul tavolo del Governo. Il Segretario di Stato all’industria Marco Arzilli ha annunciato una risposta congiunta dell’Esecutivo alle accuse lanciate dall’ex titolare dell’agenzia Cio. Vargiu ha detto di avere tabulati e nomi di centinaia di titolari di conti correnti accesi a San Marino da cui si evince traffico di denaro ed evasione fiscale e ha asserito di essere stato incaricato di smascherare il voto di scambio alle ultime elezioni politiche e di esserci anche riuscito. Annunciata, sempre per domani, la presentazione in Congresso del nuovo regolamento su istituti di vigilanza e investigazione. “E’ un testo abbastanza corposo – ha spiegato il Segretario Arzilli - che contiene una serie di innovazioni e di paletti per chi lavora in questo settore. La nuova normativa “definirà le varie incompatibilità - chiarisce Arzilli - e separerà l’attività di investigazione da quella di vigilanza”. Per lavorare in questi settori “ci vorranno qualifiche specifiche, non solo per i dipendenti ma anche per chi sarà socio”. Il regolamento metterà fine al vuoto normativo in cui vige il settore dal 2006, quando “la legge sulle società - precisa Arzilli - ha fatto decadere le normative precedenti”. Ad oggi a San Marino sono dodici in tutto le agenzie che includono nel proprio oggetto sociale servizi di investigazione e vigilanza.

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