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Certificato vaccinale: Ue al lavoro su regolamento che includa anche San Marino

Contrasto alle gravi minacce per per la salute a carattere transfrontaliero: nella proposta della Commissione Europea c'è un emendamento che permette ai paesi terzi in territorio Ue di acquistare direttamente farmaci e vaccini

di Monica Fabbri
13 mag 2021
Certificato vaccinale: Ue al lavoro su regolamento che includa anche San Marino
Certificato vaccinale: Ue al lavoro su regolamento che includa anche San Marino

Tanta “carne al fuoco” in Commissione Esteri. Si parla di mobilità fra Stati e quindi di green pass vaccinale. Anche San Marino potrà emettere il certificato vaccinale, purché nel rispetto dell'interoperabilità comunitaria. L'Unione Europea sta lavorando ad un regolamento anche se resta ancora aperto il tema dei vaccini autorizzati Ema e quindi della mobilità di chi ha ricevuto lo Sputnik: “Al momento - spiega Luca Beccari – si demanda ai singoli Stati. La mobilità tra San Marino e Italia è nelle more del regolamento europeo”, di cui non sono chiari i tempi.

“Di certo – aggiunge Lorenzo Bugli – gli anticorpi sono un dato oggettivo, a prescindere dal vaccino”. In merito poi al Contrasto alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero, nella proposta di regolamento della Commissione Europea è stato inserito un emendamento per permettere ai paesi terzi situati in territorio Ue, quindi anche a San Marino, di poter acquistare direttamente farmaci e vaccini. Riguardo invece al percorso di associazione, c'è la volontà di accelerare.

E se Beccari giudica “incoraggiante” la risposta della Commissione all'interrogazione di parlamentari europei sulla chiusura del negoziato, l'opposizione si dice preoccupata: “manca la grande questione del quando”, afferma Nicola Renzi, che invita a lanciare il cuore oltre l'ostacolo, ragionando sulla strategia. Ottimista, invece, Bugli che rileva il cambio di passo da tecnico a politico, con al centro un rapporto di amicizia con diversi europarlamentari.




Torna anche l'annosa questione targhe: si lavora ad un'intesa sul tema delle multe.

Spazio, poi, alla tragica situazione in Medio Oriente: Giuseppe Maria Morganti propone un ordine del giorno per la pace. Tutti d'accordo, “San Marino si è sempre mosso per il dialogo”, commenta Carlotta Andruccioli mentre Manuel Ciavatta chiede di non dimenticare i cristiani che si trovano in mezzo allo scontro. Matteo Zeppa invita la politica a non perdere di vista le altre guerre. C'è condivisione anche sull'ordine del giorno contro le molestie sul lavoro proposto dal Presidente della Commissione.

Le donne della Cdls hanno sollecitato la politica a recepire la convenzione dell'ILO “a cui è collegata - fa notare Paolo Rondelli - una raccomandazione per strumenti nazionali di prevenzione”. Il suo Ordine del Giorno dà quindi mandato al Governo di valutare con tempestività la loro applicazione. “Lo sosterremo”, annuncia Maria Luisa Berti. Depositato, in serata, anche un Odg sulla Consulta dei cittadini all'estero. 





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