CONSIGLIO GRANDE E GENERALE

CGG: acque agitate, in Aula, sulla vendita di terreni pubblici. Dialettica serrata anche in chiusura di sessione

I lavori della sessione di luglio si sono conclusi con la bocciatura di 3 ordini del giorno presentati da Repubblica Futura

Rapida, oggi, l'approvazione dei due progetti di legge in seconda lettura: quello sulla tutela delle persone con disabilità sensoriali e la rimozione delle barriere comunicative; seguito dal pdl per la protezione della fauna selvatica. Per entrambi via libera all'unanimità, dopo un dibattito tanto sereno quanto scarno, vista la generale condivisione. La quiete dopo la tempesta. In mattinata, infatti, il comma “permute ed assegnazioni”, ormai politicamente sensibile. Già in precedenza RETE - pur ribadendo di essere favorevole ai progetti di sviluppo - aveva chiarito la propria ferma contrarietà all'alienazione ad aziende di terreni pubblici, sollecitando la formula della concessione d'uso. E anche questa volta ha annunciato il proprio “no”, quando è iniziato il dibattito sulla vendita di una porzione di area pubblica alla ASA San Marino: realtà in espansione, anche da un punto di vista occupazionale. Si pensava tuttavia potesse ripetersi un copione già visto, con le Opposizioni a garantire la maggioranza qualificata richiesta, pur rimproverando alle forze governative divergenze sulle politiche industriali. Così RF. Libera ha però sparigliato le carte.
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Siamo favorevoli da un punto di vista tecnico – è stato detto -; ma c'è un problema politico: la Maggioranza chiama sempre in soccorso le Opposizioni per supportare queste pratiche. Da qui la decisione di vincolare l'assenso all'approvazione di un ordine del giorno, nel quale si prevede che le somme derivanti da queste operazioni siano destinate a politiche ambientali, tramite l'acquisto di beni immobili e il sostegno alla ricerca tecnologica. L'odg era già stato bocciato in Commissione, per la necessità – ha rimarcato il Segretario Canti – di modificare capitoli di bilancio e procedure in essere. Sarebbe servito tempo, insomma, a suo avviso; Libera ha tuttavia insistito sulla necessità di votare subito l'ordine del giorno. Si stava dunque profilando una sorta di redde rationem; con il rischio concreto di non raggiungere il quorum previsto per le cessioni. A tentare una mediazione il capogruppo DC Mussoni. Il Segretario Canti ha infine ritirato le pratiche poste in votazione – vi era anche la vendita di un terreno ad Alutitan -, per ripresentarle in una sessione successiva, permettendo così le integrazioni del caso. La dialettica in Aula è tornata serrata in chiusura di sessione, con la votazione di odg precedentemente presentati da RF. Temi caldi: da Carisp alla gestione del sistema scuole, con un nuovo invito a sospendere ogni decisione circa le elementari di Città. E poi la strettissima attualità con le problematiche che sta affrontando la Medicina di Base e la conseguente richiesta di audire il Dirigente in Commissione, dopo le accuse – è stato detto – del Segretario alla Sanità. Potrebbero esserci novità già dai prossimi giorni per dare respiro al servizio, ha detto dal canto suo Roberto Ciavatta; confermato l'impegno a portare in Consiglio entro settembre le attività svolte per risolvere le problematiche. Tutti respinti, infine, gli odg.
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