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CGG: all'esame del Consiglio l'ultimo “tassello” del “Pacchetto Giustizia”

Clima particolare, in Aula; nel giorno in cui il Mondo è con il fiato sospeso

24 feb 2022
Il Segretario alla Giustizia Massimo Andrea Ugolini
Il Segretario alla Giustizia Massimo Andrea Ugolini

Le aspre tensioni politiche, che in questi anni avevano accompagnato a San Marino il dossier Giustizia – teoricamente al centro di questa sessione -, sono apparse quasi insignificanti, di fronte alla cruda realtà della guerra. Lavori sospesi, a metà pomeriggio, per permettere lo svolgimento – come avete sentito - di un Congresso di Stato straordinario. E per uno strano gioco del destino uno dei primissimi commi da affrontare, oggi, sarebbe dovuto essere quello relativo alla ratifica dell'accordo con la Russia sull'esenzione dei visti d'ingresso. Si è deciso di spostarlo – insieme ad altri - in coda all'odg della sessione. Non sarebbe da escludersi un rinvio sine die. Già depositato, invece, ieri, un ordine del giorno condiviso sulla crisi.

Quanto alla mera cronaca parlamentare ci si avvia a completare il pacchetto normativo voluto dal Segretario Ugolini. L'Aula ha rapidamente approvato il PdL in materia di astensione e ricusazione dei magistrati; che dovrebbe ovviare alle situazioni di stallo registrate in questi anni. Un testo – forse l'unico dei 4 – che ha registrato una sostanziale approvazione delle forze di minoranza; anche perché punta a rendere più agili e garantite le procedure. Le uniche perplessità delle Opposizioni – che non hanno tuttavia fatto “barricate” - hanno riguardato l'attribuzione al Magistrato Dirigente, e non più al Giudice per i Rimedi Straordinari, della competenza in materia di astensione.




Si è passati poi all'ultimo tassello del “pacchetto Giustizia”: la riforma della procedura penale. Numerose le innovazioni, nel segno della speditezza, della modernizzazione e del rafforzamento dei principi del “Giusto Processo”. Sembravano esservi tutti gli elementi per un percorso condiviso; tranne che per un passaggio, duramente stigmatizzato in questi giorni da Libera ed RF, e riguardante l'introduzione del Giudizio di terza istanza. Pur non essendo contrarie in linea di principio, le Opposizioni hanno puntato il dito contro tempistica e modalità di questa modifica; evocando possibili effetti – quali la prescrizione – su processi quali il “Conto Mazzini” e il “Caso Titoli”.

Due, dunque, le relazioni. Seguite dall'intervento del Segretario Ugolini, che ha osservato come non sia corretto focalizzarsi su casi attualmente all'esame dell'autorità giudiziaria. Non ci può essere – ha detto - una “Giustizia selettiva”. Ha definito infine il testo “una buona sintesi”. Il dibattito si preannuncia insomma piuttosto acceso, e proseguirà in seduta notturna, con l'avvio della votazione dell'articolato.

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