Inattesa, dai più, una simile polemica in avvio di seduta. A dar fuoco alle polveri Giovanni Zonzini, RETE, che ha osservato come il Segretario Bevitori risulti ancora, sui registri pubblici, amministratore unico di una società. E ponendo dunque la questione dell'apparente incompatibilità – legge alla mano - con l'incarico governativo. Hanno avuto un effetto deflagrante, queste parole; come dimostrato dalla dura replica di Michele Muratori, Libera, che ha tacciato di “dilettantismo” il Movimento, ricordandone peraltro il magro risultato elettorale. Più moderati, nei toni, altri esponenti della Maggioranza e di Governo; hanno comunque fatto quadrato, intorno al Segretario al Lavoro. Che dal canto suo – non nascondendo una certa irritazione - ha confermato come le dimissioni dalla società fossero state rassegnate – con raccomandata - 3 giorni dopo il giuramento da Segretario: quindi nei termini di legge. Non convinte, però, le Opposizioni; che hanno presentato un odg congiunto. Altri due ordini del giorno sono stati inoltre presentati singolarmente da Motus: sulla necessità di un piano di sviluppo pluriennale, e l'attuazione del progetto Amazon. Tema più volte toccato la denatalità. Tutto sommato trasversale la consapevolezza che i bonus – da soli – non bastino. C'è chi ha piuttosto posto l'accento su politiche di immigrazione; altri, come Miriam Farinelli, RF, si sono invece soffermati sul contesto culturale, ritenuto poco amico della famiglia. Politicamente rilevanti, poi, le schermaglie sulla Sanità. Il Segretario Mularoni – pur riconoscendo qualche criticità sulle liste d'attesa -, si è rivolta fra le altre cose a Libera; domandando quali siano i servizi in emergenza”; ed esprimendo forti perplessità riguardo l'idea di una messa in rete con le Regioni limitrofe. Condivisa invece da Matteo Rossi, PSD. Da AR riflessioni sulla problematica dei pensionamenti di figure apicali. Ma è stata soprattutto Libera – chiamata direttamente in causa dal Segretario di Stato – ad alimentare il confronto. “Bisognerebbe smettere di dire che va tutto bene”, è stato detto. Tema delicato, insomma, in Maggioranza. I lavori sono poi proseguiti – prima dello stop per l'elezione della Reggenza - con la prevista raffica di nomine: Commissioni, organismi. In notturna sarà la volta dei Presidenti e dei membri dei CdA di Poste e Aziende autonome di Stato. Nonché del Consiglio di Amministrazione di San Marino RTV e quello di ERAS. Domani uno dei passaggi chiave di questa Sessione: la seconda lettura dell'assestamento di bilancio.