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CGG: confronto a tratti acceso in comma comunicazioni. “Inciampo” su una nomina per la Maggioranza

L'Aula è passata poi al comma sulla ratifica dei decreti

14 giu 2022
CGG: confronto a tratti acceso in comma comunicazioni. “Inciampo” su una nomina per la Maggioranza

Apertura di sessione dedicata alla memoria di Romeo Morri; in quell'Aula che – vista la sua viscerale passione per la politica – era per lui una sorta di seconda casa. Il ricordo della Reggenza, l'omaggio – sentito – di tutti i consiglieri; poi le schermaglie parlamentari tipiche del comma comunicazioni. Alcune prevedibili; come quelle relative al timing dell'avvio dell'iter consiliare di due riforme sistemiche: mercato del lavoro e previdenza.

Le Opposizioni – in particolare Libera - hanno accusato il Governo di inerzia; di timore nell'affrontare i costi politici di interventi forse dolorosi, ma necessari. Compatta la replica dell'Esecutivo; i cui esponenti hanno sottolineato come la dilatazione dei tempi sia dovuta in realtà ad un fattore positivo: ovvero condizioni di dialogo molto favorevoli con le parti sociali. Si punta comunque a chiudere la partita in autunno, in ogni caso entro l'anno. Altro tema strategico il futuro del comparto finanziario: dossier intimamente legato ai rapporti con Bankitalia e BCE.

Dibattito piuttosto acceso, poi, sulle criticità del sistema sanitario; elencate in un OdG di Repubblica Futura, nel quale si sollecitano il Segretario Ciavatta e i vertici ISS a relazionare su soluzioni e tempistiche, per poi discuterne in Aula. Caleidoscopio di argomenti, il comma: dallo sviluppo delle TLC allo “scivolone social” in un cui è incappata una componente del team comunicazione del Congresso. Sul punto si è innescato un durissimo confronto tra Matteo Zeppa e Matteo Ciacci; dopo che l'esponente del Movimento era tornato sull'episodio di cronaca che avrebbe visto il coinvolgimento dell'ex Segretario di Libera.

Clima piuttosto accesso anche in seguito, quando si è registrato un inciampo per le forze governative. Fallita infatti la nomina, proposta dalla DC, di Lorenzo Simoncini alla Presidenza della Commissione di Controllo della Finanza Pubblica. Neppure alla quarta votazione è arrivato l'ok, quando era sufficiente la maggioranza di 30 consiglieri; diverse, comunque, le assenze. “Movimentata”, in precedenza, pure la nomina della Direttrice del CLO; andata in porto, ma con perplessità, sul metodo, anche da parte di esponenti del Gruppo Misto di Maggioranza e dell'Indipendente Iro Belluzzi.

Si è quindi passati alla ratifica dei decreti; a partire da quello sulla gestione delle prestazioni periodiche erogate da Fondiss. In mattinata, peraltro, il Segretario Ciavatta aveva dato lettura alla relazione sul rendiconto relativo all'esercizio finanziario 2021 del Comitato Amministratore.





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