CGG: Maggioranza approva ordine del giorno sul nuovo PRG. “No” delle Opposizioni

Era uno dei punti nodali di questa sessione, il confronto sul nuovo Piano regolatore: probabilmente la più importante partita della Legislatura, per la Segreteria al Territorio

CGG: Maggioranza approva ordine del giorno sul nuovo PRG. “No” delle Opposizioni.

Per descrivere quanto accaduto in Aula si può parlare di un primo e di un secondo tempo. Inizialmente un dibattito estremamente franco e costruttivo. Aperto dalla relazione del Segretario Canti, nella quale si è annunciato un aggiornamento, ed una integrazione, del piano Boeri, alla luce di una serie di input: dal programma di interventi infrastrutturali strategici, individuati dal Governo; alla necessità di dare piena attuazione alle sfide poste dall'Agenda 2030 dell'ONU. Tutto ciò tenendo conto dell'impatto – anche sociale - prodotto dalla pandemia. Ne è seguito un confronto appassionato, di ampio respiro; con spunti bipartisan riguardanti ad esempio il riutilizzo dell'edificato, il percorso verso un'autonomia idrica ed energetica, con particolare attenzione alle rinnovabili. Stigmatizzata in modo unanime la cementificazione selvaggia del passato. Atmosfera che lasciava intendere un cammino condiviso, verso la deadline indicata dalla Segreteria di Stato per la definizione del nuovo Piano Regolatore: inizio ottobre, in occasione del vertice UNECE.

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Ma vi è stato uno spartiacque, in questa giornata: un odg della Maggioranza nel quale si sarebbero dovute tirare le somme. E qui è cambiato tutto; perché un passaggio, in particolare, ha portato le Opposizioni sul piede di guerra. Quello nel quale in sostanza si subordina il principio del consumo zero del suolo – punto cardine del piano iniziale -, a diritti acquisiti ed esigenze di espansione imprenditoriale. Dure le contestazioni di Libera ed RF; su queste basi – è stato detto – non c'è possibilità di discutere. L'Ordine del Giorno, dopo alcune lievi modifiche, è stato infine approvato; ma con il voto contrario delle Forze di Minoranza. Il Segretario Canti ha comunque annunciato la disponibilità dell'Architetto Boeri – cui sarà rinnovato l'incarico - a lavorare sulle linee indicate nell'OdG. A seguire la rapida approvazione di una variante all'attuale PRG. Potrebbe rivelarsi un campo di battaglia, invece, il comma successivo; viste le polemiche dei mesi scorsi. Quando le Opposizioni avevano duramente attaccato il Segretario al Territorio per una vicenda riguardante un sindaco revisore dell'Azienda di Produzione: estromesso, per un periodo, dalle sedute del CdA. Ecco perché le Forze di Minoranza hanno definito il pdl in materia di collegi sindacali e revisori di nomina consiliare – attualmente in seconda lettura – un giustificativo “ex post”. Nel testo si prevede l'applicazione di requisiti e incompatibilità già previsti nella “Legge sulle Società”. Due le relazioni. Il dibattito, presumibilmente molto aspro, proseguirà anche in seduta notturna.

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