
Dialettica serrata in epilogo di Sessione; ma priva di asprezze. Attenzione piuttosto al merito dei 4 PdL portati in prima lettura da RETE: una sorta di programma alternativo. Come l'idea di fare del Titano il primo Paese dove sia stabilito per legge il diritto all'accesso ad acqua potabile ed energia elettrica. Con i necessari interventi e piani di investimento, e la costituzione di una Società di Produzione Energetica Sammarinese. Suggestivo l'acronimo: SPES, in latino speranza. Un bagno di realismo, tuttavia - negli interventi di forze quali PDCS e PSD - sull'obiettivo di una indipendenza completa. Politica “tragicamente ferma” in questi anni, ha incalzato RF. “Glocal” il respiro del confronto: dall'eterno progetto di un invaso a Gorgascura al caos geopolitico di questa fase storica.
Se ne riparlerà in Commissione; così come per il progetto di legge sulla proposta più volte dibattuta di un “warning”, in caso di ammanchi contributivi. L'attuale sistema funziona, ha assicurato il Segretario Canti. Mentre il collega all'Industria Fabbri si è soffermato su un altro punto del PdL, quello sulla regolamentazione del commercio elettronico e il contrasto di pratiche ingannevoli; ricordando decreti ad hoc. Un altro input del Movimento verte sul potenziamento del trasporto pubblico, e non solo. Prevista infatti una “mobilità cooperativa diffusa”. Prospettato dal Segretario Bevitori un portale gestito da AASS con il coinvolgimento di professionisti. Per il resto ha concordato sulla necessità di una riorganizzazione della rete pubblica. Nel PdL anche una proposta che renderebbe il Paese avanguardia in Europa, con una flotta di auto a guida automatica. Totale appoggio, da parte, di Motus; e insieme rammarico per aver visto finire su un binario morto proprie iniziative.
Altra proposta di RETE è quella di un “Bilancio Partecipativo”; per consentire ad associazioni, e gruppi informali di cittadini, di intervenire attivamente nella destinazione di risorse pubbliche. E ciò per piccoli progetti, e all'esito di un processo in più fasi: dall'avviso pubblico, alla votazione popolare. Potrebbe avvenire online – è stato detto -, come a Bologna. Qualche appunto nel merito, ma apprezzamento bipartisan, per lo spirito; Libera ha ad esempio posto l'accento sul distacco della cittadinanza dalla politica. In questo caso si introdurrebbe un nuovo strumento di democrazia diretta. Già ben rodato, invece, quello delle Istanze d'Arengo.
In mattinata la coda del Comma dedicato. Via libera alle richieste di mettere in sicurezza un tratto di strada di Canepa; e ad interventi in zona Santa Mustiola, per un edificio pericolante. Piena disponibilità, del Segretario Ciacci. Sullo sfondo un dibattito tutt'altro che banale sulla pianificazione territoriale.