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Chi ha paura di uscire dal palazzo?

26 set 2013
Chi ha paura di uscire dal palazzo?
Chi ha paura di uscire dal palazzo?
Solo pochi mesi fa decine di faccione sorridenti ammiccavano dai cartelloni elettorali, promettendo responsabilità, equità, un paese migliore per tutti. Quelle stesse facce, alla manifestazione del 24 settembre, sono rimaste ben nascoste tra le mura di Palazzo Pubblico, ignorando beatamente i richiami della folla, salvo poi preoccuparsene al momento di uscire.
 Ci chiediamo, è questa l’attenzione che avevate promesso al paese? Vi sveliamo un segreto, una gran parte del paese era in piazza martedì. Una parte che il governo e la maggioranza semplicemente NON POSSONO IGNORARE.
E’ a quella gente che voi chiedete di decurtarsi lo stipendio per pagare vizi e capricci di una classe politica incapace di scegliere quello che è bene per il paese. E’ a quella gente che raccontate frottole per giustificare le vostre malefatte. E’ a quella gente che avete sempre fatto passare come un favore quello che le spettava di diritto. E’ a quella gente che state togliendo la dignità presentando progetti scellerati senza neanche mettere mano, una volta tanto, alle cose che non funzionano. Come la questione appalti/regali nelle Aziende di Stato, l’accertamento dei redditi, gli sprechi su tutti i fronti, le infornate a tutta randa. Sempre più senza ritegno, sempre più arroganti.
 Non potete stupirvi che la piazza fosse gremita ieri, non potete stupirvi che la gente fosse arrabbiata con voi. Non avete il diritto di fare le vittime quando siete voi i carnefici. Non importa che voi siate i burattinai, i burattini, i galoppini di chi vi dice che bottone pigiare o quelli che “io sarei contrario ma voto sì per dovere di maggioranza” oppure quelli che sono stati zitti quando era il momento di parlare. Così non funziona.
 Avete paura di uscire dal Palazzo, spiate da dietro le tende, dalle porte socchiuse, fuggite come topi dalle uscite sul retro, dai corridoi sotterranei. Addirittura c'è chi (il Segretario per le Finanze Felici)  ha preferito non presentarsi proprio in Consiglio. Questo la dice lunga.
Chi non ha nulla da temere, non solo non ha paura della piazza ma, al contrario, la cerca. Non vede l’ora di poter stare tra la folla, di parlare con i manifestanti. Chi è fiero della propria attività politica, sostiene e ascolta le manifestazioni invece di ignorarle o, peggio ancora, svilirle.
 Chi non ha paura della Piazza è entrato in politica a testa alta, consapevole che la partecipazione non è qualcosa da cui proteggersi, ma qualcosa da proteggere.

Movimento R.E.T.E.
Rinnovamento Equità Trasparenza Ecosostenibilità

RETE sostiene anche la manifestazione "Vedo Sento Parlo Partecipo" in piazza della Libertà giovedì 26 ottobre, ore 18:30

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