Alfons Kloss, ambasciatore d’Austria, è stato il primo a presentare le lettere credenziali ai Capitani Reggenti. “Osserviamo con simpatia il progressivo avvicinamento di San Marino all’Europa – ha affermato – appoggiamo volentieri questo cammino”. Poi il rappresentante diplomatico egiziano: Mohamed Farid Mohamed Monib. Il segretario di Stato agli Esteri Antonella Mularoni ha espresso l’auspicio che nel Paese nordafricano si possa giungere al più presto ad una transizione democratica. “La Rivoluzione di gennaio – ha detto l’ambasciatore – non ha modifiato le relazioni con i vecchi amici dell’Egitto; anzi, le ha rafforzate”. Leonidas Markides, che rappresenterà la Repubblica di Cipro, ha chiesto a San Marino un appoggio per risolvere pacificamente la disputa con la Turchia. Per uno strano gioco del destino subito dopo è stato l’ambasciatore turco Hakki Kalil a presentare le credenziali. Il segretario Mularoni ha espresso compiacimento per l’accoglienza che Ankara sta garantendo ai profughi siriani. “Sosterremo la candidatura di San Marino a membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU nel biennio 2021/2022 – ha assicurato Kalil -, apprezzeremmo un uguale appoggio alla nostra candidatura per il 2015/2016”. Richiesto anche il voto del Titano per l’Expò a Smirne, nel 2020. Infine Christopher Prentice, ambasciatore del regno Unito, che ha ricordato l’accordo sullo scambio di informazioni, in materia fiscale, siglato dai due Paesi lo scorso anno. “Un’ottima base per rafforzare i legami con la Repubblica, avviata da tempo sul cammino della piena trasparenza”.
g.m.
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