Cittadinanza Attiva risponde a maggioranza su ostruzionismo

La maggioranza non trova un sintesi al suo interno sulla legge di sviluppo, con correttivi tra prima e seconda lettura e incolpa l'opposizione di inefficienze e ritardi. “Il primo a non voler far andare le cose è stato il governo che non ci ha convocato prima sugli emendamenti”, dice Franco Santi. “Non solo la maggioranza ha sbattuto la porta al nostro atteggiamento costruttivo, ha tenuto un atteggiamento schizofrenico con argomenti disarticolati, utilizzando il decreto delegato come delega in bianco”. "Ha perso l'occasione di portare avanti in Aula un confronto nel rispetto
dei ruoli”, ribadisce Foschi “anche perché l'ostruzionismo non si improvvisa e noi lo abbiamo sempre dichiarato". La legge di sviluppo per la coalizione di SU e Civico è stata una occasione persa, soprattutto non raccogliendo le proposte della minoranza, dalle fibre ottiche allo sportello unico delle imprese.
“Più che governo del fare è quello del rimandare”, prosegue Matteo Ciacci, che si dice stanco di un vecchio modo di fare politica che addossa le colpe agli altri piuttosto che entrare nel merito delle cose. Continua intanto la raccolta di firme contro l'Istituto finanziario pubblico, circa mille dice Cittadinanza Attiva, sorpresa della posizione del sindacato che ha corretto la mira sull'Ifp. Nel video l'intervista a Franco Santi, Civico 10

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