Forse non è ancora chiaro a qualcuno, ma questo Stato sta prendendo una pericolosissima china, quella del debito!! IL FONDO MONETARIO STIMA CHE NEI PROSSIMI 5 ANNI, SENZA POLITICHE DI CORREZIONE, IL NOSTRO DEBITO CRESCERÀ DEL 10% RISPETTO AL PIL. QUESTO STATO PUÒ PERMETTERSI DI AVERE 300-400 MILIONI DI DEBITI, QUASI LA METÀ DEL PROPRIO BILANCIO??? Ognuno potrà rispondere a questa domanda!
Le soluzioni possibili nell'immediato sono 3: 1) fregarsene e continuare a vivere come se nulla fosse, cercando qualcuno che ci presti i soldi; 2) trovare qualche fonte di entrata facile ed estemporanea, per quanto non duratura; 3) cercare di stringere la cinghia per un po', facendo alcune piccole rinunce, trovando le risorse interne per azzerare il debito e RILANCIARE L'ECONOMIA VERA, DOPODICHE AZZERARE QUELLE PICCOLE RINUNCE OGGI RICHIESTE.
A chi sostiene la prima ipotesi vorremmo ricordare che questa è la strada che è stata scelta da Paesi come la Grecia, e vediamo che fine hanno fatto.
A chi sostiene la seconda ipotesi, basta ricordare gli effetti negativi dello sviluppo frenetico della nostra "piazza finanziaria", le "bengodi" dei primi anni 2000. Entrate ieri, grandi problemi, anche per la tenuta dello Stato, solo pochi anni dopo.
Noi preferiamo la terza via. E lo diciamo con chiarezza. perchè è L'UNICA SOSTENIBILE NEL TEMPO!
Così come con chiarezza diciamo un'altra cosa. Affermare che "non bisogna mettere tasse o fare tagli, ma rilanciare l'economia" è vendere un po' di fumo alla gente. Una nuova economia, competitiva, dinamica, che generi occupazione, che abbia fatturato e quindi faccia utili e garantisca introiti allo Stato, non nasce con uno schiocco di dita o perché lo si scrive in un programma: richiede investimenti pubblici, incentivi, infrastrutture, formazione del capitale umano, politiche del territorio appropriate, accordi internazionali, meno burocrazia, una giustizia efficace e tante altre cose.
Rifondare un'economia, che è quello che dobbiamo fare, richiede soldi e riforme strutturali.
Oggi non abbiamo risorse da spendere, abbiamo debiti da ripagare!!!!
Per trovare queste risorse non vogliamo andare a farci finanziare all'estero e fare la fine della Grecia. Nè andare a ricercare qualcosa di estemporaneo.
Preferiamo dire ai sammarinesi, con onestà, che per un po' dovranno "stringere la cinghia", ma che lo faranno per una buona causa, quella di rilanciare l'economia e gli investimenti, con l’obiettivo di ritrovarsi, fra qualche anno, un sistema fiorente e competitivo, che garantisca occupazione qualificata e gettito allo Stato.
Civico10 ha esposto le sue idee per reperire le risorse. INTENDE FARLO IN MANIERA EQUA, chiedendo di più a chi può dare di più ed eliminando sprechi e privilegi, con una lotta forte e decisa all'evasione fiscale, con una moderata tassazione sugli immobili che salvaguardi assolutamente la prima casa e colpisca chi ha speculato sul territorio in questi anni.
Civico10 ha esposto le sue idee per rilanciare l'economia. PARLIAMO DI ECONOMIA REALE: turismo di sosta, commercio di qualità, un nuovo settore produttivo ad alto valore aggiunto, un settore finanziario rinnovato, l'Università e il suo indotto.
Se ci sarà data la possibilità di realizzare il nostro piano, crediamo che in pochi anni il Paese si ritroverà migliore, così come l'economia e l'occupazione.
A voi la scelta! Diventiamo CITTADINANZA ATTIVA, e consapevole. Lo dobbiamo a questo Paese!
Le soluzioni possibili nell'immediato sono 3: 1) fregarsene e continuare a vivere come se nulla fosse, cercando qualcuno che ci presti i soldi; 2) trovare qualche fonte di entrata facile ed estemporanea, per quanto non duratura; 3) cercare di stringere la cinghia per un po', facendo alcune piccole rinunce, trovando le risorse interne per azzerare il debito e RILANCIARE L'ECONOMIA VERA, DOPODICHE AZZERARE QUELLE PICCOLE RINUNCE OGGI RICHIESTE.
A chi sostiene la prima ipotesi vorremmo ricordare che questa è la strada che è stata scelta da Paesi come la Grecia, e vediamo che fine hanno fatto.
A chi sostiene la seconda ipotesi, basta ricordare gli effetti negativi dello sviluppo frenetico della nostra "piazza finanziaria", le "bengodi" dei primi anni 2000. Entrate ieri, grandi problemi, anche per la tenuta dello Stato, solo pochi anni dopo.
Noi preferiamo la terza via. E lo diciamo con chiarezza. perchè è L'UNICA SOSTENIBILE NEL TEMPO!
Così come con chiarezza diciamo un'altra cosa. Affermare che "non bisogna mettere tasse o fare tagli, ma rilanciare l'economia" è vendere un po' di fumo alla gente. Una nuova economia, competitiva, dinamica, che generi occupazione, che abbia fatturato e quindi faccia utili e garantisca introiti allo Stato, non nasce con uno schiocco di dita o perché lo si scrive in un programma: richiede investimenti pubblici, incentivi, infrastrutture, formazione del capitale umano, politiche del territorio appropriate, accordi internazionali, meno burocrazia, una giustizia efficace e tante altre cose.
Rifondare un'economia, che è quello che dobbiamo fare, richiede soldi e riforme strutturali.
Oggi non abbiamo risorse da spendere, abbiamo debiti da ripagare!!!!
Per trovare queste risorse non vogliamo andare a farci finanziare all'estero e fare la fine della Grecia. Nè andare a ricercare qualcosa di estemporaneo.
Preferiamo dire ai sammarinesi, con onestà, che per un po' dovranno "stringere la cinghia", ma che lo faranno per una buona causa, quella di rilanciare l'economia e gli investimenti, con l’obiettivo di ritrovarsi, fra qualche anno, un sistema fiorente e competitivo, che garantisca occupazione qualificata e gettito allo Stato.
Civico10 ha esposto le sue idee per reperire le risorse. INTENDE FARLO IN MANIERA EQUA, chiedendo di più a chi può dare di più ed eliminando sprechi e privilegi, con una lotta forte e decisa all'evasione fiscale, con una moderata tassazione sugli immobili che salvaguardi assolutamente la prima casa e colpisca chi ha speculato sul territorio in questi anni.
Civico10 ha esposto le sue idee per rilanciare l'economia. PARLIAMO DI ECONOMIA REALE: turismo di sosta, commercio di qualità, un nuovo settore produttivo ad alto valore aggiunto, un settore finanziario rinnovato, l'Università e il suo indotto.
Se ci sarà data la possibilità di realizzare il nostro piano, crediamo che in pochi anni il Paese si ritroverà migliore, così come l'economia e l'occupazione.
A voi la scelta! Diventiamo CITTADINANZA ATTIVA, e consapevole. Lo dobbiamo a questo Paese!
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