Civico 10: "Il diritto alla salute verrà difeso fino alla fine"

“La sanità non è una riserva indiana di Santi, il diritto alla salute verrà difeso fino alla fine”. Civico 10 comprende le preoccupazioni dei primari ma rassicura i cittadini: “l'attenzione è massima, sono già pronte soluzioni sul tavolo del Governo.”

Rispedisce al mittente le accuse: “non è vero che vogliamo rallentare la riorganizzazione del comparto. Interventi strutturali richiedono confronto, tempo e attenzione.” “Non abbiamo inserito un comma sulla sanità – spiega Luca Santolini – per non sdoppiare un dibattito previsto nella sessione di luglio”. Il movimento va all'origine dei problemi: “il Governo sta fronteggiando un'emergenza cronica”, dice Luca Boschi, “le criticità vengono da lontano e si incastrano in una sorta di tempesta perfetta”- aggiunge Mimma Zavoli.

Presto le risposte: a luglio la legge sui medici e l'emissione di bandi internazionali; a settembre l'atto organizzativo”. Nel frattempo procedono gli incontri sulla riforma previdenziale e si lavora per consolidare la collaborazione con le regioni limitrofe. “Occorre considerare – afferma la Zavoli - che sono mutate le condizioni economiche e che le risorse vanno impiegate in maniera oculata”.

L'attenzione si sposta dalla sanità all'economia. Santolini si concentra sui dati positivi, dall'aumento dell'occupazione interna alla riduzione dei disoccupati in senso stretto. “Ci rallegriamo – dice - ma non esultiamo. Le piccole e medie imprese devono rappresentare l'ossatura per accogliere grandi investitori senza subirne i ricatti. Pungoleremo la Segreteria perché soluzioni tampone sui conti servono solo per rimanere a galla”.

Luca Boschi guarda invece alle riforme. “Ci aspettano sei mesi intensi ma per portare il paese fuori dalle secche e rilanciarlo – dice – serve che la minoranza si concentri sui dati reali mettendo da parte personalismi e polemiche strumentali”.

Mimma Zavoli torna sul clima di forte contrapposizione e si appella al senso di responsabilità: “l'attardarsi dei lavori consiliari ha impedito di affrontare in maniera proficua provvedimenti che potevano essere avviati all'iter consiliare. Non è una scusa, noi abbiamo la responsabilità di portare avanti quelle riforme che abbiamo promesso e lo faremo ma richiamo gli altri attori istituzionali a confrontarsi, anche scontrarsi, ma su elementi imprescindibili per il futuro del paese e su un piano accettabile, basato sul rispetto della dignità”.

Fronte sindacato, Civico10 anticipa che domani, in Aula, andrà incontro alle richieste della Csu sulla progressività.

Parla poi di equità generazionale e suggerisce una riflessione sul concetto di diritti acquisiti. “Non possiamo più considerare rinviabile la possibilità di dare un futuro ai giovani – spiega la Zavoli. Ci sono diritti che nel tempo potrebbero essersi trasformati in privilegi. Nessuno dice che verrà tolto nulla a nessuno ma dobbiamo assumerci la responsabilità di aprire una riflessione. Domani i nostri giovani rischiano di non avere un futuro sostenibile, pensioni dignitose. Non possiamo fare finta di nulla”.

MF

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