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Civico 10 sul "Reddito di Cittadinanza"

31 gen 2013
Civico 10 sul "Reddito di Cittadinanza"
Civico 10 sul "Reddito di Cittadinanza"
La nostra intenzione, come del resto in ogni iniziativa svolta, è quella di condividere, in primis con la Cittadinanza e successivamente con le parti sociali, le nostre proposte in modo che tutti possano valutarne la bontà.
Alcuni incontri sul tema sono già avvenuti ma ne sono in programma di ulteriori. Il 7 Febbraio alla Sala Ex International di Borgo Maggiore alle ore 21.00 cercheremo di spiegare le specificità dell'iniziativa.
Un'iniziativa di legge popolare che introduce in maniera dirompente nella nostra Repubblica un valore a nostro avviso fondamentale in questo momento: la solidarietà. Solidarietà fra chi ha comunque un reddito certo e difficilmente a rischio e chi purtroppo non c'è l'ha più, tra un nonno che aiuta il nipote che ha bisogno di un sostentamento, tra babbo e figlio.
Vogliamo chiarire subito che l'intento di Civico10 non è quello di accanirsi verso i dipendenti pubblici, come demagogicamente è stato detto e scritto, ma far comprendere come un piccolo contributo possa giustamente essere richiesto per garantire un reddito ai giovani che entrano nel mondo del lavoro per la prima volta e che il lavoro lo vedono con il binocolo, alle donne, agli ultracinquantenni che hanno perso il lavoro e che si ritrovano fuori dal mercato e a tutti gli altri disoccupati che hanno terminato gli ammortizzatori sociali e che comunque si impegnano e si formano per cercare nuova occupazione.
In questi giorni abbiamo riscontrato già diverse persone desiderose di pensare diversamente da quello che è stato "l'imprinting" medio degli ultimi anni e di trovare un modo per contribuire alla collettività.
Una modo di pensare che non sempre si addice alla nostra Repubblica perché quando si chiede di aiutare qualcuno si storce sempre un po' il naso e si pensa: "Ma perché devo aiutare proprio io? Iniziate da qualcun altro!"
A nostro avviso, la politica deve avere un ulteriore ma importantissimo compito: lavorare su un approccio culturale nuovo, ove alla base non ci sia più il personalismo, ma la consapevolezza di essere parte di una Cittadinanza.
Per questo abbiamo cercato di spiegare la nostra proposta nei dettagli, facendo capire come l'incidenza mensile di questo contributo in realtà sia minima, 20 euro al mese su uno stipendio di 2.000 euro, e che il contributo è a carattere progressivo e conseguentemente, chi ha di più paga di più. Per quanto riguarda le pensioni, queste vengono toccate minimamente dato che le aliquote iniziano ad applicarsi per le pensioni sopra i 1.750 euro.
Vista la situazione drammatica, la nostra idea è necessariamente così dirompente in quanto vogliamo ottenere un risultato immediato.
Questo è solamente l'inizio di una fase di cambiamento importante del nostro Paese. Lavoreremo e faremo battaglie anche su chi guadagna e non dichiara nulla e quindi sugli evasori; agiremo duramente e faremo proposte altrettanto dure in sede di riforma fiscale perché occorre cambiare, e il cambiamento lo si ottiene insieme, aiutandosi ed avendo il coraggio di portare avanti idee e principi che possano sembrare difficilmente inseribili nel nostro contesto.
Per questo ci confronteremo fin da subito con le organizzazioni sociali ed economiche che hanno richiesto un confronto e vista la grande partecipazione della Cittadinanza a questa proposta, invitiamo ancora tutti coloro che intendono firmare la legge di iniziativa popolare sul reddito di cittadinanza a farlo, recandosi nella nostra sede in Via Cà dei Lunghi, 4 o scaricando i moduli direttamente sul nostro sito internet http://www.civico10.org/reddito-di-cittadinanza

Comunicato stampa Movimento Civico 10

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