REFERENDUM

Comitato referendum Legge elettorale: "Votare sì, per ridare rappresentatività al Consiglio"

"Con la nostra proposta la norma anti-ribaltone, rimane. È scritto nella sentenza del Collegio Garante"

Ultimi tre giorni di campagna referendaria per il voto del 2 giugno e il Comitato Promotore del quesito per la modifica della Legge Elettorale chiede il sostegno degli elettori e critica il Comitato Contrario.

Bisogna votare sì – dichiara il Presidente del Comitato Promotore Luca Beccari per ridare rappresentatività al Consiglio Grande e Generale. Bisogna far sì che il Consiglio Grande e Generale sia l'espressione del consenso dato dai cittadini con il loro voto”. La maggiore rappresentatività del Consiglio, dunque, è il motivo principale per cui il Comitato Promotore chiede il consenso dei cittadini, ma non è il solo. Emanuele Santi evidenzia che, a suo tempo, la stessa maggioranza, nel programma aveva dichiarato di voler modificare la legge elettorale, ma non ha avuto la volontà politica di farlo. Neanche quando l'iter referendario era ancora in corso ed ha, anzi, presentato un progetto di legge che neppure recepisce il quesito ma tratta altri aspetti. Per Matteo Rossi il Comitato Promotore ha dimostrato di volere un contatto diretto con la cittadinanza, smentendo nei fatti le tesi del Comitato Contrario secondo il quale si vorrebbe tornare ad una politica fatta principalmente nelle segreterie dei partiti. “Noi abbiamo investito molte risorse umane – ha detto – loro invece principalmente economiche” con lo stile delle vecchia politica. Rossi auspica, in ogni caso, un ritorno al dialogo necessario per le grandi riforme, che devono essere ampiamente condivise.  Andrea Giani ricorda che è la prima volta, a San Marino, per un referendum senza quorum e quindi è ancora più importante recarsi alle urne.

Alle iniziative pubbliche – afferma – abbiamo visto tanta gente d'accordo con noi. Siamo convinti di vincere”. Per Adele Tonnini con il voto favorevole si avrà un consiglio rappresentativo “per governare, non comandare, come avviene ora. Sarà – dichiara - un ripristino della democrazia”. Il Comitato Promotore critica quello contrario anche per quelle che ritiene essere alcune inesattezze che ha divulgato: “Ce ne sono diverse – commenta Luca Beccari e la più popolare è quella che con la nostra proposta verrebbe a meno la norma anti-ribaltone. Non è assolutamente vero, è sancito anche nella sentenza del Collegio Garante: la norma anti-ribaltone, rimane”. 

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