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Commercio e competitività: la formula del PSD

26 mag 2006
Commercio e competitività: la formula del PSD
Per il Partito dei Socialisti e Democratici in questa campagna elettorale si parla molto di commercio, ma nessuno avanza proposte concrete. 'Noi – dichiarano i vertici – crediamo nel rilancio del settore e abbiamo portato avanti interventi concreti'. E’ il Segretario di Stato al Commercio, Felici, a mettere in luce la recente legge di riforma del settore, 'che ha garantito – dichiara – una forte riduzione della burocrazia, favorito il miglioramento complessivo dell’offerta. Poi – aggiunge Felici - c’è il decreto appena adottato, in attesa solo della firma della Reggenza. Con questo – spiega – si mettono a disposizione i fondi previsti dalla finanziaria, un milione e 500 mila euro all’anno per i prossimi tre anni. I primi a beneficiarne saranno coloro che già hanno dimostrato di volersi rinnovare, chi ha cioè riconvertito la propria licenza turistica, chi ha aperto la seconda sede, chi ha trasformato la licenza generica per armi non offensive in armeria di prima categoria'. E infine lo sconto monofase per il 2006, proporzionale al numero di addetti. 'Insomma, il sistema – gli fa eco Stefano Macina – può tornare ad essere competitivo, ma solo se gli operatori agiscono insieme e in un’unica direzione, di concerto con lo Stato'. Di fronte al dilagare degli ipermercati e dei mega centri di vendita, l’idea è quella di connotare San Marino come un grande centro commerciale naturale, dove turismo e commercio camminano di pari passo. 'Occorre – afferma Fiorenzo Stolfi – rompere le incrostazioni del passato e mettere in campo idee nuove e creatività. La monofase – spiega – si può e si deve ridurre, ma solo se produrrà effetti a vantaggio del consumatore, perché San Marino diventi un luogo dove sia conveniente fare acquisti. Questo allargherebbe la base imponibile e aumenterebbe la competitività del sistema'. Infine un cenno alle infrastrutture. 'Da noi – spiegano – non esistono Center Gros come in altre realtà, è opportuno pensare che le aziende del commercio all’ingrosso possano riunirsi in aeree produttive di facile accesso. Per questo – conclude il PSD – occorrono anche interventi di carattere strutturale'.

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