Commissione Antimafia, i lavori entrano nel vivo: si affronterà anche il problema della corruzione

Le raccomandazioni del GRECO, l'organizzazione che combatte la corruzione negli Stati, devono essere recepite con opportuni provvedimenti legislativi. Le buone intenzioni insomma, devono tradursi in fatti concreti. Ed è uno degli obiettivi della commissione che si occupa delle infiltrazioni malavitose: il primo organismo aveva toccato indirettamente i casi di corruzione nella pubblica amministrazione, oggi la commissione intende scoprire la corruzione e soprattutto combatterla, ad ogni livello, grazie ad una legislazione specifica. “Il precedente organismo – spiega il presidente, Guerrino Zanotti – si è dovuto occupare a tempo pieno del caso Fincapital, ora avremo tempo di approfondire tutto, come da mandato di legge. Tra le prerogative infatti ci sono diverse funzioni, prima fra tutte il monitoraggio del Paese in relazione al fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata, al funzionamento degli organi di polizia che hanno il compito di vigilare, come l'agenzia di informazione finanziaria e il Clo”. Il lavoro della precedente commissione rimarrà punto di riferimento, non a caso sono rimasti due commissari dal precedente organismo, Ivan Foschi e Mario Venturini. Quello della commissione consiliare sarà dunque un lavoro di stimolo e di informazione, con l'idea di presentare relazioni abbastanza di frequente al Consiglio grande e generale, anche se non è ancora stata fissata una data per un primo riferimento.

Francesca Biliotti

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