Commissione su Carisp: ecco cosa dovrà emergere dall'inchiesta

Domani dunque approda in Consiglio la relazione della Commissione parlamentare d'inchiesta su Cassa di Risparmio. I problemi per la storica banca sammarinese vennero alla luce ai primi di maggio del 2009 quando la procura di Forlì dispose l'arresto choc dei vertici.

Il processo che voleva fare Di Vizio alla Cassa di Risparmio di San Marino è stato diviso in due tronconi - uno a Rimini, l'altro a Bologna – e i tempi sono molto incerti così come la possibile prescrizione. Gli sviluppi di quella clamorosa azione giudiziaria, che rischia letteralmente di evaporare, hanno però portato all'avvio di un inchiesta giudiziaria tutta sammarinese, condotta dal Commissario Della Legge Laura Di Bona – tuttora in itinere – e all'inchiesta della Commissione parlamentare. Quest'ultima, al di la dei profili giudiziari, ha inteso fare luce su eventuali responsabilità politiche e amministrative. In particolare sull'investimento fatto da Cassa di Risparmio in Delta – si parla di cifre a 9 zeri -; sui controlli della Vigilanza bancaria sammarinese su quell'operazione; e sul ruolo dei Segretari di Stato e altri politici dell'epoca nell'acquisto delle quote di Sopaf con sovrapprezzo. Sovrapprezzo che qualcuno chiamò consulenza, ed altri, tangente. Altro aspetto che la Commissione si è preposta di chiarire è la commistione di interessi di esponenti sammarinesi con coloro che contrastavano gli interessi di Cassa di Risparmio.

Luca Salvatori

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