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Commissione d'inchiesta sul Cis: passa la proposta dell'opposizione. La maggioranza perde cinque voti

Approvato con 29 voti anche l'odg di Adesso.sm che chiede di fare luce su tutti i fatti che hanno provocato danni al sistema

di Monica Fabbri
24 mag 2019
Seduta notturna del Consiglio
Seduta notturna del Consiglio

Colpo di scena in Consiglio. Se la maggioranza guadagna un paio di voti per l'assestamento di bilancio, ne perde invece cinque per l'ordine del giorno dell'opposizione sulle banche. La sorpresa arriva dopo l'atteso dibattito in seduta segreta.

Il Segretario Guidi riferisce su sistema e prospettive. L'opposizione interviene in blocco sfruttando tutto il tempo a sua disposizione. Non nasconde la delusione, si aspettava venissero tradotte dal punto di vista politico le valutazioni tecniche emerse in commissione finanze. “Non sono stati portati – accusa - elementi utili”. Chiede di tagliare il cordone ombelicale col passato, unico anticorpo – spiega - per ridare fiducia al sistema. I capigruppo di maggioranza difendono il Segretario, “che ha inquadrato le vicende attuali legate a banca Cis – affermano - in un quadro di evoluzione del sistema”. Viene ribadito un interesse, su tutti: tutelare, in un contesto generale di difficoltà, correntisti e depositi. Viene anche rimarcato il percorso positivo della legge per la risoluzione delle crisi bancarie. Si attende, dopo l'ultimo CCR allargato, la stesura del testo definitivo e il suo passaggio in Consiglio, probabilmente ad inizio giugno.

Si arriva quindi ai due ordini del giorno. Quello dell'opposizione chiede una commissione d'inchiesta su banca Cis, per fare piena luce su questioni interne e rapporti con la politica. Passa, tra lo stupore generale, con 29 sì, 23 no mentre non ritira la scheda Marco Nicolini, in quanto dipendente dell'istituto. Basta fare un paio di conti per accorgersi – guardando agli assenti - che la maggioranza ha perso 5 voti. Il suo odg viene approvato poco dopo, con gli stessi numeri a favore. Promuove anch'esso una commissione d'inchiesta, non però su una banca specifica ma su tutti i fatti che hanno provocato danni al settore, senza intralciare nella ricerca di chiarezza il lavoro di altri organi dello Stato come la magistratura. L'esito si ribalta: 29 i sì contro 24 no. Risultati che pongono interrogativi. Nelle stanze della politica non si parla d'altro. Alle 13.15 l'opposizione ha convocato la stampa.


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