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In Commissione Esteri Brexit e sicurezza

29 giu 2016
I lavori della CommissioneIn Commissione Esteri Brexit e sicurezza
In Commissione Esteri Brexit e sicurezza - La sicurezza è l'altro tema caldo. Brexit in apertura poi i furti. Ne sono stati commessi 83 in Repu...
Tre serate consecutive sono già di per sé una notizia. Ma non c'è da stupirsene considerando l'eccezionalità del momento. E' la Brexit ad aprire la Commissione Esteri. Riferisce Valentini: si è confrontato con i ministri di Andorra e Monaco, bisogna continuare il negoziato. Verranno mobilitate le ambasciate a Bruxelles. Difficile che non ci siano ripercussioni ma non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale. A settembre ci sarà un appuntamento negoziale, ma già prima verrà chiesto un incontro politico. Le riflessioni generali riflettono i contenuti dell'ordine del giorno del Consiglio: andare avanti informando la cittadinanza. Unica voce fuori dal coro Matteo Zeppa, pessimista sulla capacità dell'Europa di gestire l'emergenza economica. Crede in un effetto domino e invita a riflettere se fermare tutto e salvaguardare il paese. La sicurezza è l'altro tema caldo. Sono stati commessi 83 furti in Repubblica, l'incidenza è inferiore rispetto al circondario, ma non c'è da festeggiare. Il Comandante della Gendarmeria aggiorna su quanto fatto, a partire dalla formazione, con corsi anche oltreoceano, come quello dell'FBI di Quantico - completamente gratuito - per il personale Interpol. Si lavora su mezzi e tecnologia. Sono in arrivo 5 autoveicoli, nuove strumentazioni e sono state installate 107 telecamere. Uno dei grandi limiti, oggi, è la mancanza di un database unificato. Riguardo alle risorse umane, in questo momento mancano, non è una novità. Una risposta arriverà dai bandi di concorso per l'assunzione di 25 nuovi agenti. Così verrà potenziato il servizio di pattuglia. Un numero che Faraone spera cresca, del resto l'età media è elevata, attorno ai 50 anni. Ma non è sufficiente solo svecchiare o aumentare il personale, serve un rinnovamento più profondo, a livello di mentalità. Riguardo al budget: la sicurezza ha un costo, e se alcune spese sono gestite in maniera autonoma, il resto va autorizzato dagli Esteri. Manca, insomma, la capacità contrattuale. “Quando vengono discusse le ripartizioni in sede di bilancio – spiega Faraone – la Gendarmeria non partecipa”. Sulla questione del carcere, sollecitato dalle opposizioni, il Comandante conferma: non è adeguato. Si costruirà una nuova struttura e la gendarmeria sta cercando di individuare interventi correttivi. C'è inoltre attesa per la Centrale Unica. "I comandanti – dice Faraone - stabiliranno un protocollo operativo. Salvo imprevisti entro la fine dell'anno dovremmo essere ad un punto importante".

MF

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