Commissione Esteri, completato l'esame del lungo ordine del giorno

Termina anticipatamente la seduta, dedicata in gran parte al tema della concessione di residenze, elettive e per motivi imprenditoriali, già dal comma comunicazioni. Respinti a maggioranza i due ordini del giorno presentati dai commissari di opposizione. Uno, proprio in materia di residenze elettive – firmato da Rete, Pdcs e PS - chiedeva di permettere alla Commissione stessa di accedere alla documentazione relativa a tutte le richieste, che pervengono al Dipartimento Esteri. Un altro - presentato sempre a firma Rete, Pdcs e Ps - chiedeva al segretario agli Esteri di approfondire in Commissione le dichiarazioni rese all'agenzia Reuters su una richiesta di prestito al Fondo Monetario per 300 milioni. 

All'attenzione dei commissari il riferimento del segretario Renzi, in seduta segreta, sull'avanzamento dell'accordo di associazione con l'UE. Sotto la lente, anche le relazioni internazionali, con all'esame lo stabilimento di nuove relazioni diplomatiche con vari stati (Uzbekistan, Sao Tomé, Antigua e Barbuda, Regno di Bahrein), nonché l'Accordo con gli Emirati Arabi contro le doppie imposizioni e per la prevenzione dell'evasione fiscale.

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