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Passa in Commissione Finanze il progetto di legge sulla rappresentatività

24 mar 2016
approvato PdL "Rappresentatività"Passa in Commissione Finanze il progetto di legge sulla rappresentatività
Passa in Commissione Finanze il progetto di legge sulla rappresentatività - Dopo due giorni di lavori la Commissione Finanze licenzia il Progetto di legge sulla rappresentativi...
Dopo due giorni di lavori la Commissione Finanze licenzia il Progetto di legge sulla rappresentatività con 9 voti a favore e 3 contrari. Esaminati uno ad uno gli articoli del provvedimento: accolti alcuni emendamenti di Civico 10 ma a dominare il confronto sono stati in particolare l'articolo 24 sulla determinazione delle organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali maggiormente rappresentative e preposte alla contrattazione collettiva e l'articolo 25 sull'efficacia erga omnes dei contratti. Su quest'ultimo respinti gli emendamenti di una opposizione compatta, con un'unica voce fuori dal coro: Tony Margiotta di Su, favorevole all'articolo proposto dal governo. In pratica, l'efficacia erga omnes dei contratti passa dallo stabilire la sottoscrizione del contratto da parte dell'organizzazione o coalizione sindacale maggiormente rappresentativa, “alla quale risultino iscritti il 50% piu? uno di lavoratori occupati nel proprio settore di riferimento e da un'associazione o coalizione di categoria che rappresenti i datori di lavoro iscritti, che occupino complessivamente il 50% piu? uno dei dipendenti operanti nel settore di contrattazione”. Infine la discussione sull'Allegato A, volto a introdurre regole di ripartizione tra i sindacati della quota di servizio. Rete ha presentato un emendamento abrogativo dell'intero articolo: per Roberto Ciavatta “inaccettabile che la politica si inserisca a gamba tesa sulla strategia di attrazione dei lavoratori da parte dei sindacati”; mentre Andrea Zafferani, Civico 10, ha chiesto lumi “sul motivo filosofico” che avrebbe portato a questo metodo di calcolo. Dibattito rinviato in Consiglio dal segretario Belluzzi, “visto che – ha detto - molti emendamenti saranno ripresentabili”. Prima del voto finale sull'articolato, che sancirà il via libera della Commissione al progetto di legge, Ciavatta lancia però un'ultima provocazione: la presentazione a breve di un pdl mirato a non dare accesso alla quota di finanziamento dei partiti a quelle forze politiche – ha sottolineato - che non prevedono una quota di iscrizione per i loro aderenti, sull'onda di quanto sta avvenendo per i sindacati.

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