Commissione Finanze: l'analisi del PdL “Sviluppo” si sposta sulla materia fiscale. Tempi lunghi
Ripresi – dopo una pausa, per la Sessione consiliare di inizio anno – i lavori dell'Organismo. Fra i temi toccati negli emendamenti anche emergenza abitativa e residenze fiscali non domiciliate
Oggi si arriverà forse a metà del cammino. Di circa 240 pagine il testo collazionato: una montagna da scalare. Centrale, nell'attuale dialettica, la cosiddetta Legge “Sviluppo”. Focus odierno sulle disposizioni in materia fiscale. Respinto al pronti via un emendamento di Motus che proponeva un dimezzamento delle imposte di successione. Misura – ad avviso del Segretario Bevitori – da valutare eventualmente dopo la riforma ICEE. Bipartisan, comunque, le perplessità; c'è chi ha rilevato ad esempio un ipotetico gap di equità. Dinamiche già viste quando si è passati alla richiesta – sempre di DML – affinché nel 2025 i contratti di locazione per giovani coppie siano esenti da imposte. Più opportuno, tuttavia, per i Commissari di Maggioranza, ragionare di ciò nel più ampio contesto del PdL “casa”.
Poco gradito, e non solo da Motus, questo approccio metodologico. Scettica RF sul progetto di legge: “l'emergenza” rimane. Sferzante anche RETE, che vede confusione nella compagine governativa. Emendamento infine respinto. Di medesima provenienza quello sulle “società di professionisti”, perché riacquistino attrattività. L'Esecutivo ha chiesto di soprassedere. Espresso comunque da più parti scetticismo sull'opportunità di un “ritorno al passato”. Proposta ritirata. Sempre in tema di modifiche alla riforma previdenziale l'idea di RF di dimezzare i contributi per il lavoro prestato dagli amministratori in società di capitali; nelle intenzioni uno stimolo alle piccole imprese. D'accordo Motus, contraria RETE. Dal Segretario al Lavoro l'impegno ad intervenire in materia.
Stessi obiettivi, e stessa sorte, per la proposta sull'inquadramento del lavoro prestato dagli amministratori. Da registrare nel pomeriggio la compattezza, sui vari dossier, dei Commissari di Maggioranza; a fronte di feedback spesso a “geometria variabile” fra le Opposizioni. Come sugli emendamenti di RETE abrogativi degli articoli sulle residenze fiscali non domiciliate: tema che ciclicamente agita Palazzo. Già nota la posizione fortemente negativa di Repubblica Futura. Il Commissario di DML ha invece annunciato l'astensione, sostenendo come la parte più a rischio speculazione del progetto fosse quella già stralciata. La legge è uscita molto diversa da come era stata proposta inizialmente, ha convenuto Libera; un cui esponente ha ricordato l'allora battaglia contro il DES.
Quanto al Segretario Gatti ha sottolineato come l'istituto in oggetto sia un potenziale volano di sviluppo dei servizi ricettivi. Emendamenti infine respinti. E confronto che prosegue, con toni tutto sommato compassati. Tempi lunghi, però; viste le decine e decine di proposte di modifica dell'articolato.
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