Commissione sanità, audizione vertici ISS: “Emergenza medici”

Carenza di personale: vera emergenza, se si guarda ai medici. In testa, la difficoltà nel reclutamento: limiti relativi al compenso economico, alla durata del contratto, all’impossibilità del ricongiungimento pensionistico per il personale non residente. “Criticità ereditate nel tempo – esordisce il Direttore Generale dell’ISS, Andrea Gualtieri – e non risolte dalle precedenti gestioni”. Evidenzia come il nuovo Comitato Esecutivo sia operativo da marzo e rincara: “nella gestione del personale ci siamo trovati in una giungla e in una sfiducia complessiva”. Verso il nuovo ospedale? Gualtieri focalizza “problemi strutturali e impiantistici dei locali” di Cailungo, non a norma, con preoccupazione per la sicurezza di pazienti e operatori. In Commissione, porta obiettivi e indirizzi d’azione: intensificazione di incontri, gruppi di lavoro, formazione in rete con le realtà italiane, ma anche nel solco del percorso di associazione all’UE e per integrare le linee di salute di OMS e ONU. Programmazione e gestione dei servizi, poi, che non può prescindere dall’informatizzazione: “passaggio enorme, ma essenziale – specifica il direttore sanitario Maurizia Rolli - in chiave accreditamento”.
Poi il lavoro nell’educazione alla salute e, in primo piano, le iniziative sul tema delle vaccinazioni: si guarda alla pediatria e Gualtieri plaude all’impegno dei medici nell’assicurare servizi di qualità. Ancora, il punto sull’unificazione appena ultimata delle Case di Riposo.
Le opposizioni, nel lamentare un riferimento poco dettagliato, chiedono chiarezza (su più fronti, dal casale La Fiorina, al nuovo ospedale, al decreto disabilità). Sul tetto agli stipendi, Alessandro Mancini (PS) suggerisce di considerare l’ISS al di fuori dalla materia contrattuale della PA e Giancarlo Venturini (PDCS) sposta il problema sulla certezza del lavoro e sulla definizione del fabbisogno. Pediatria, ma anche ginecologia, con Stefano Canti (PDCS) che riporta nei numeri il calo dei parti: “200 nel 2017, mentre la soglia minima per giustificare un reparto è 500”.
Criticità rilevate e soluzioni auspicate anche dalla maggioranza, che evidenzia però quando fatto in pochi mesi. Su tutti, Eva Guidi (SSD), che vede nella recente legge sulla responsabilità medica un traguardo importante. Il segretario Franco Santi, nel riferire sugli interventi in atto, annuncia modifiche normative proprio sul tema del personale medico, e apre al confronto per rivedere, per esempio, alcune distorsioni legate al decreto Disabilità appena varato, in particolare, sui congedi parentali.

AS

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