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Commissione Sanità: polemica sulla questione 'audizioni', accordo a metà

24 lug 2018
Commissione sanitàCommissione sanità: polemica sulla questione 'audizioni', accordo solo a metà
Commissione sanità: polemica sulla questione 'audizioni', accordo solo a metà - Botta e risposta in Commissione sanità: al centro del dibattito ci sono le audizioni richieste dall'...
Al posto dei Segretari di Stato, in Commissione Sanità le opposizioni avrebbero voluto ascoltare le audizioni, tra gli altri, di comitato esecutivo ISS, Banca Centrale, Consiglio di Previdenza e studio Boeri. Le tematiche sono la situazione dell'Istituto di sicurezza sociale, la gestione dei fondi pensione e il prg. Proprio sulle mancate audizioni si è acceso il dibattito, con la maggioranza ferma a difesa del suo operato.

Mimma Zavoli (Civico 10) ha richiamato al rispetto delle normative. “Le commissioni sono politiche e non d'inchiesta”, ha puntualizzato Eva Guidi di SSD. Ma per Elena Tonnini (Rete) si tratta di un “controllo governativo delle informazioni”. Così è arrivato un nuovo ordine del giorno per richiedere ancora una seduta straordinaria letto dal commissario del Pdcs Gian Carlo Venturini. Richiesta presa in considerazione dal presidente Emmanuel Gasperoni che, però, ha auspicato non ci siano derive inquisitorie.

Nel suo intervento, il segretario di Stato alla Sanità, Franco Santi, ha riferito in merito alle recenti polemiche sulla Casa per ferie di Pinarella di Cervia spiegando che ci si è serviti di operatori fuori territorio per mancanza di personale interno disponibile.

Un'apertura al dialogo è arrivata da Alessandro Mancini (Ps), con l'invito a trovare una sintesi insieme. Disponibilità accolta favorevolmente da Marica Montemaggi di Civico 10. Ma alla fine l'accordo si è raggiunto solo su Prg e Iss. Scontro ancora aperto sulle audizioni di Bcsm, Consiglio di Previdenza e Comitato amministratore Fondiss. A fine seduta, le opposizioni si sono dette preoccupate del futuro dei fondi pensione e si domandano perché non sia possibile sentire tali organismi.

Il responsabile delle Finanze, Simone Celli, ha parlato di una “generazione di allarme sociale” sui fondi e ha assicurato che non ci saranno “provvedimenti blitz”. Il confronto proseguirà il 27 agosto.

Mauro Torresi

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