Logo San Marino RTV

Commissione urbanistica: 4 mesi per elaborare la nuova legge

14 set 2006
La sala del Consiglio
La sala del Consiglio
Intesa raggiunta fra maggioranza e i tre partiti firmatari dell’ordine del giorno, Nuovo Partito Socialista, Popolari e Noi Sammarinesi, sulla commissione urbanistica. Non più tre mesi per definire un nuovo organismo, bensì quattro. In gennaio, dunque, una proposta organica per un progetto legislativo, che istituisca un nuovo strumento di gestione delle politiche urbanistiche e territoriali, approderà in aula consiliare per l’avvìo dell’iter di adozione. Scoglio superato e voto favorevole anche dei tre partiti che avevano annunciato, diversamente, di non partecipare al voto. Tra gli eletti in seno alla Commissione, da segnalare l’ingresso di Augusto Michelotti, in rappresentanza di Sinistra Unita. L’ex presidente della Associazione Micologica è stato più volte protagonista di battaglie in difesa dell’ambiente e del territorio e contro la cementificazione; c’è da attendersi il trasferimento della sua anima battagliera anche in commissione urbanistica. Intanto, il Consiglio Grande e Generale ha concluso l’esame dei commi all’ordine del giorno: 3 le istanze respinte, altrettante quelle approvate. Non passano l’esame dell’aula consiliare la petizione con la quale si chiedeva una revisione della normativa sui mutui prima casa, quella per consentire l’operatività in Repubblica delle sole società di diritto sammarinese e la richiesta di ammissione all’albo degli ingegneri anche dei laureati triennali, in possesso cioè di laurea breve. Approvate, invece, le sollecitazioni per il completamento della rete ADSL a Torraccia e Domagnano, l’istanza per l’organizzazione di campagne informative contro il consumo minorile di alcolici e per un aumento dei controlli nei locali e, infine, della richiesta di revisione della legge contro il fumo. Un dibattito sostenuto, in questo ultimo caso, per affermare la necessità di applicazione della legge, l’istituzione di controlli pi frequenti e più severi, la possibilità che i gestori dei locali siano considerati corresponsabili nel caso non avessero provveduto a denunciare un cliente intento a fumare, nonostante i divieti.

Riproduzione riservata ©