10 mesi di lavoro comune per individuare eventuali punti di contatto fra la politica e la malavita organizzata. Una commissione dotata anche di poteri inquirenti, che ha condotto indagini parallele e raccolto elementi e documentazioni dalle procure della Repubblica italiane e dal Tribunale sammarinese. Il testo della relazione è assolutamente segreto, così come nulla è trapelato sull’esito dell’inchiesta in questi mesi. L’unica cosa che è dato conoscere è la sua corposità. Si annuncia un documento composto da quasi 500 pagine, che sarà consegnato ai gruppi consiliari solo al momento della lettura in aula, nella sessione del Consiglio Grande e Generale che va aprendosi e che prevede all’ordine del giorno la presentazione della relazione conclusiva della “Commissione Consiliare per il fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata con funzioni d’inchiesta”, con relativo dibattito. C’è grande attesa sui contenuti del documento, che potrebbe causare un terremoto nel mondo politico e condizionare pesantemente la composizione delle liste. Nessuna conferma alle indiscrezioni delle settimane scorse, che darebbero per certo il coinvolgimento di alcuni uomini politici. La Commissione si è limitata a confermare l’assoluta riservatezza del suo lavoro d’inchiesta. Attesa dunque, in Aula, per una seduta di quattro giorni che da subito uno stop, già nel pomeriggio, per l’elezione dei Capitani Reggenti - indicati nella coppia Teodoro Lonfernini e Denise Bronzetti. Ancora, relazione dell’antimafia che sarà preceduta dal comma sulla variazione al Bilancio di Previsione dello Stato in prima lettura, con procedura d’urgenza, per consentire di sostenere le spese per la consultazione elettorale di novembre.
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