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Confronto aperto in maggioranza e Rete esprime scetticismo su altre soluzioni bipartisan

Il capogruppo di Rete, Matteo Zeppa, sull'ipotesi "Reggenza di Garanzia": "È una voce che gira. Altro segnale della chiusura di questa legislatura". Tutte le opposizioni chiedono elezioni anticipate

di Luca Salvatori
20 ago 2019
Matteo Zeppa, Capogruppo di Rete, commenta la situazione politica
Matteo Zeppa, Capogruppo di Rete, commenta la situazione politica

Tra i corridoi di Palazzo, nelle scorse settimane, si sussurrava addirittura una data precisa – il 24 novembre – per le elezioni politiche anticipate. Dalla Festa dell'Amicizia, appuntamento principe della politica estiva, sono intanto emersi nuovi elementi, interpretati come segni di frizione tra gli alleati di maggioranza. Il capogruppo di Civico 10 Ciacci ha dichiarato - ponendo, di fatto, una condizione alla prosecuzione dell'alleanza - che le prossime sfide dovranno essere affrontate secondo lo schema del tavolo di confronto con l'opposizione, che ha portato alla legge “salva banche” e a quella elettorale altrimenti bisognerà “ridare la parola ai cittadini”, ma da Rete, non sembrano esserci ulteriori disponibilità a soluzioni “bipartisan”: “C'è stata una condivisione dettata dai tempi ma – commenta Matteo Zeppa, Capogruppo di Rete – non significa che da adesso in poi ci debba essere quella collaborazione che è mancata per due anni e mezzo, con le opposizioni e le parti sociali”. Tutte le forze di minoranza sono per le elezioni anticipate e in questo clima, proprio oggi, sul quotidiano l'Informazione, Enrico Carattoni di Ssd, a pochi giorni dalle dichiarazioni di Ciacci, critica i “protagonismi” di qualche esponente di maggioranza e avverte: “Chi dovesse portare ora ad una crisi metterebbe a rischio anche Libera”, ovvero la piattaforma politica a cui stanno lavorando, nella prospettiva della prossima legislatura, proprio Ssd e Civico 10 insieme a Res, di Dalibor Riccardi.

Tutte le ipotesi, dunque, al momento sono sul tavolo e un certo nervosismo in maggioranza si sarebbe palesato anche nell'ultima riunione di ieri del Congresso di Stato. In questo scenario confuso e complesso si sta profilando intanto l'opzione di una Reggenza di Garanzia – un Reggente di maggioranza e uno di opposizione - in vista della nomina per il prossimo semestre, prevista nella seduta consiliare di settembre: “È una voce che gira. Non sappiamo – dichiara Zeppa – se sia effettiva. Sappiamo però che era uno dei punti del Governo che non è mai stata attuato. È un altro segnale della chiusura di questa legislatura”.


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