Banche, Zafferani critica la CSU e spera nel buonsenso. Tamagnini:"E' un Governo di bambini. Da lunedì riparte la mobilitazione"

Dopo aver stigmatizzato l'atteggiamento della Csu, Andrea Zafferani si sfoga sui social e punta il dito contro l'abbandono del tavolo “solo per screditare il Governo”. Usa parole forti, che confermano ancora una volta le distanze. “E' con buona volontà e confronto – chiarisce - che si raggiungono soluzioni e si fanno mediazioni”. Non riesce a spiegarsi la scelta della Csu, “nessuno di noi l'ha capita” – ci dice. Ora però si apre uno spiraglio, “le banche – spiega - sono disponibili a fare un passo indietro e accogliere la proposta del sindacato”. In cambio chiedono di arrivare ad un accordo per ridurre per alcuni anni il costo del lavoro del settore. Il Segretario si appella al buonsenso e spera nella ripresa della trattativa che – precisa - “riguardando privati non deve essere condotta dal Governo”. Giuliano Tamagnini non le manda a dire: “abbiamo posto una condizione preliminare, c'è stata una grave violazione della legge e alla nostra richiesta di farla rispettare il Governo non ci ha risposto. E' un atteggiamento infantile – attacca - è un Governo di bambini. Ai tavoli si risponde, non si sta zitti. Eppure – commenta - era una situazione facile da risolvere, la soluzione era a portata di mano, gliel'abbiamo servita noi”. Ci si chiede come la Csu risponderà alla disponibilità di ABS a trattare.

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