Congresso della Cdls

Congresso della Cdls.
Forte dei suoi 4.660 iscritti, aumentati di 724 unità rispetto al congresso del 2003, la Cdls si presenta come una Confederazione in salute. I delegati sono 571, di cui 85 frontalieri, e il consiglio confederale che uscirà eletto dall’assise sarà composto da 25 membri, due in più. 7 saranno i rappresentanti della segreteria, l’organo esecutivo della Cdls. Presidente dell’assise sarà Gian Carlo Felici. Il segretario uscente Marco Beccari, che si ricandida e si avvia alla riconferma, non nasconde la sua soddisfazione per un’organizzazione sindacale forte e attiva nel Paese, sempre più vicina ai lavoratori, e con le assemblee precongressuali svoltesi in un clima di collaborazione costruttiva.
“Paradossalmente il nuovo modello di finanziamento al sindacato – spiega – ha riavvicinato i lavoratori, che ci vedono come un punto di riferimento. Il referendum per eliminare lo 0.40 sarebbe stato contro il sindacato, e i sammarinesi lo hanno capito, ribellandosi”. “Siamo coscienti di avere forza, ma vogliamo costruirci un futuro”, aggiunge Giorgio Felici “il 2004 sarà impegnativo, con i tre maggiori contratti dell’industria, artigianato e pubblico impiego in scadenza alla fine dell’anno. Parliamo di 12.000 lavoratori interessati, i 2/3 di tutta la forza lavoro”. Tra le delegazioni estere ospiti del congresso, che si aprirà giovedì alle 20.30, spiccano i sindacati spagnoli dell’UGT (ugheté), i baschi dell’Ela. Per la prima volta ad un’assise sindacale, sarà presente anche l’Ambasciatore d’Italia a San Marino Renato Volpini.

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