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Congresso Ps: "non c'è scenario peggiore di un Governo a sovranità politica limitata"

7 mar 2015
Congresso Ps: "non c'è scenario peggiore di un Governo a sovranità politica limitata"
Congresso Ps: "non c'è scenario peggiore di un Governo a sovranità politica limitata"
Il Ps spalanca le braccia alla maggioranza con cui ha già avviato il dialogo e con la quale i tempi appaiono maturi per collaborare. “Probabilmente saremo accusati di essere filo-governativi”, dice Fabio Canini nella relazione del Comitato di Segreteria, ma è una scelta imposta dai tempi, dalla crisi, dalle riforme che il Governo non ha saputo ancora portare a casa. Si porta dietro l'Upr, definito un punto fermo, unica forza della minoranza con la quale c'è totale sintonia. Con Cittadinanza Attiva e Rete, invece, rimangono forti distanze. Per qualcuno quello con la maggioranza è un abbraccio mortale, sono sirene il cui canto, già in passato, non ha portato nulla di buono. Tra l'opposizione c'è anche chi tiene ancora le porte aperte, ma la strada appare ormai chiara, ed né quella per un riformismo di Governo accanto al Psd. I Socialisti chiedono, quindi, che l'esecutivo chiuda al più presto la verifica, perché serve un Governo forte, di ampi consensi. Se la Maggioranza non è in grado di garantirlo lo dica, e si vada pure alle elezioni. Non poteva mancare, poi, un riferimento alla Corrente interna assente dall'Assise. Solo ieri si dimetteva dal partito il Consigliere Federico Pedini Amati. C'è un'altra sedia vuota, quella di Augusto Casali, presidente dimissionario. Solo due anni fa applaudiva all'unificazione. C'è rammarico, ma per Liberamente San Marino solo poche parole. “La mancanza di democrazia interna appare un pretesto – dichiara Canini – adottato da chi, mal consigliato, ha sposato la deriva disfattista e distruttrice promossa dai vecchi manovratori della politica”. Il Ps guarda avanti. “C'è un paese da salvare” – dice – e lancia l'appello a tutti i partiti e movimenti con cultura di Governo.

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