Il Congresso revoca la licenza alla società Affari d'Oro

Il Congresso revoca la licenza alla società Affari d'Oro.
“La società era sotto osservazione da qualche tempo - ha riferito il congresso di Stato - poi la situazione è precipitata quando è divenuta di dominio pubblico la notizia che sul proprio sito internet pubblicizzava la possibilità di vendere case a San Marino anche ai non residenti”. False promesse, visto che la legge non lo consente. Nella seduta odierna il Governo ha dunque agito subito, decidendo di revocare la licenza alla società immobiliare “Affari d’Oro” per il “grave danno che ha arrecato all’immagine della Repubblica”, ha detto il Segretario di Stato all’Industria Marco Arzilli.
Lo stesso Segretario aveva parlato di “episodio gravissimo” e i provvedimenti infatti non si sono fatti attendere. “Anzi – ha aggiunto Arzilli – se si fosse dimostrata la stessa attenzione per altre situazioni come il caso Asset Banca, magari la situazione bancaria non sarebbe arrivata al punto in cui è oggi”. E’ stato anche dato mandato alla magistratura di far luce sull’intera vicenda.
Per quanto riguarda il sito internet, era già stata rimossa la parte in cui si prometteva la vendita di immobili ai non residenti, e il dominio web risulta intestato all’amministratore della “Affari d’Oro”. Sul sito si parlava di un residence, il Glam Village, progetto di cui però si sa ancora poco e nulla. Per questo la magistratura è stata chiamata ad indagare.

Francesca Biliotti

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