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Congresso di Stato

10 set 2007
Elio Antonucci - Bologna
Elio Antonucci - Bologna
San Marino non fa parte dell’OCSE e dunque non potrebbe firmare quella convenzione. Diverso il discorso per il Consiglio d’Europa, del quale il Titano ha guidato recentemente il Consiglio dei Ministri degli Esteri. L’organismo di Strasburgo ha creato il GRECO, il gruppo degli Stati attivamente impegnati contro la corruzione ed è a questo che San Marino aderirà, in osservanza alla convenzione già sottoscritta nel maggio del 2003. I paesi aderenti al Greco sono oggi 45, l’ultimo è stato proprio l’Italia che ha aderito appena due mesi fa, il 30 giugno scorso. Le ratifiche mancanti sono quelle di San Marino e Liechtenstein, il Governo del Titano ha deciso oggi di rompere gli indugi. “I ritardi – ha spiegato il segretario Stolfi – sono dovuti alla verifica attuata per valutare l’impatto della adesione sulla struttura pubblica sammarinese, gli oneri e i necessari adeguamenti normativi”. Per seguire i lavori di questo gruppo di lavoro dovranno infatti essere nominati due rappresentanti permanenti e due esperti, con il compito di partecipare anche, in veste di valutatori, alle verifiche che saranno compiute negli altri paesi. “Comunque – ha aggiunto Stolfi – San Marino ha ritenuto di aderire a conferma della volontà politica nella lotta alla corruzione”. La decisione del Congresso di Stato sarà comunicata a breve al Segretario Generale del Consiglio d’Europa, Terry Davis, e successivamente saranno avviate tutte le procedure del caso.
Intanto la Segreteria di Achille Serra, venuta a conoscenza delle dichiarazioni di Stolfi dei giorni scorsi, si è messa in contatto con la Segreteria degli Esteri offrendo la piena collaborazione in materia. Non è esclusa una visita sul Titano dell’alto commissario italiano per la lotta alla corruzione.

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