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Congresso di Stato, prima riunione dopo la pausa estiva: le priorità del Governo

27 ago 2007
Palazzo Pubblico
Palazzo Pubblico
Alle ipotesi ferragostane di crisi e tensioni di maggioranza, il Contesso di Stato replica vantando invece una coesione solida. “Chi pronosticava cedimenti dopo l’estate – affermano i segretari di Stato – è destinato a restare deluso”. Certo qualche contrasto e divergenza c’è stato ma tutto – assicurano – nella logica di una dialettica costruttiva, tesa verso l’adozione dei punti contenuti nel programma adottato. Dunque nessuna flessione, si procede spediti sulla strada tracciata. “Se poi – spiega il Segretario Stolfi – qualcuno dimostra una decisa condivisione del progetto e si registreranno le necessarie convergenze, si può tutt’al più ipotizzare un allargamento della maggioranza, ma altri scenari sono del tutto ingiustificati”. Il riferimento appare chiaro al dialogo aperto con i Democratici di Centro, anche se nessuno cita nomi o sigle, ma solo quella che viene definita un’azione di opposizione costruttiva. La nuova legge elettorale è in cassaforte, un punto importante per la nuova fase della politica anche se qualcuno – polemizza il Segretario Masi – non si è accorto che le regole sono cambiate e prosegue con metodi vecchi e logiche obsolete, tentando sgambetti e strumentalizzazioni del tutto fuori luogo. Dall’esecutivo arriva invece un invito, rivolto alle opposizioni, perché si possano lasciare alle spalle tensioni e metodi ormai logori per confrontarsi sulle cose importanti per il paese, ricercando quelle convergenze necessarie per sostenere davvero un ammodernamento generale.
A ottobre arriveranno i risultati dello studio Mc Kinsley e si dovrà passare alla realizzazione dei progetti e ricercare le risorse economiche necessarie. Sempre in autunno si insedierà la Consulta per l’Europa e quindi valutare attentamente il rapporto con Bruxelles, “senza paure – afferma Stolfi- L’esperienza del semestre di presidenza a Strasburgo ci ha dimostrato che siamo già in Europa e dobbiamo trovare la nostra giusta collocazione”. “Altra questione – evidenzia Ivan Foschi – il rapporto con l’Italia e la definizione del nuovo accordo di cooperazione. Le condizioni sono buone – spiega il guardasigilli – e in questa direzione si deve lavorare”.
Sul tavolo del Governo nuove proposte di legge: di riforma del catasto, per l’istituzione dell’Arengo Consultivo e sulla rotazione degli incarichi dei dirigenti pubblici. In vista soluzioni per risolvere la crisi della Chirurgia, annunciate dal Segretario alla Sanità.

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