Congresso di Stato: referendum e riforme

Congresso di Stato: referendum e riforme.
Valutazioni sul referendum e sul piano di rilancio economico nel congresso di stato che ritrova compattezza. Il governo respinge ogni strumentalizzazione sull’esito del referendum. Fuori luogo le iniziative del Comitato promotore che chiede le dimissioni del segretario al territorio. “Sono stato solo il mandatario di una iniziativa del Congresso di stato - dice Giancarlo Venturini - il referendum si è caricato di altre situazioni per cui i cittadini hanno voluto dare un segnale forte”.
“Dall’ entrata in vigore della legge sulla maggioranza semplice non abbiamo portato pratiche in Consiglio sapendo dell’iniziativa referendaria. Questo per non fare forzature”, conclude Venturini. “Il Congresso prende atto della volontà dei cittadini ma da domani inizia una nuova stagione”, dice il segretario Arzilli, che con i colleghi sottolinea una ritrovata compattezza del’ esecutivo. Riprende il confronto con categorie e sindacati per proseguire il lavoro delle riforme: in primis quella fiscale. Un percorso che vedrà da aprile raddoppiare le sedute del Congresso di Stato. Nel video le interviste ai Segretari Giancarlo Venturini e Francesco Mussoni

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