Logo San Marino RTV

Il Congresso di Stato rivoluziona il settore dell’autonoleggio

30 mag 2011
E’ un settore che ha creato non pochi problemi, troppo spesso utilizzato per fare altro: usura, traffico di sostanze stupefacenti, finte vendite, contratti di noleggio rinnovati senza far tornare le auto a San Marino, Lamborghini rubate e di cui è stato denunciato il furto dopo anni, auto di lusso acquistate in leasing da persone che potevano al massimo permettersi una utilitaria e che invece disponevano di un intero parco di vetture costosissime. Il nuovo regolamento porta a 77mila euro la quota minima per il capitale sociale. Tutte le società di autonoleggio esistenti devono adeguarsi entro settembre, anche quelle finora rimaste nei cassetti. Obbligatorio avere almeno un dipendente, possedere una rimessa o un garage che va da un minimo di 83 metri quadri per 10 auto, ad un massimo di 375 metri quadri per 50 vetture. Il numero di auto di lusso a disposizione di ciascuna società scende drasticamente: da 25 a 2. Se si noleggia un auto ad un non residente il periodo massimo sarà di 90 giorni e si dovranno indicare i nomi di chi noleggia e di chi ha la delega a condurre il veicolo. La registrazione avverrà in tempo reale, on line, e sarà immediatamente a disposizione dei corpi di polizia e degli uffici preposti. Il decreto, sottolinea Marco Arzilli, interviene sui punti sensibili e non mette in crisi gli autonoleggi seri perché queste caratteristiche le hanno già. Ad oggi le società autorizzate sono 80. 23 quelle sospese. Gli autonoleggi operativi sono 43. 33 di questi hanno zero dipendenti. Dopo le prime revoche il parco auto è sceso da 1.080 a 781 mezzi. Le vetture di lusso sono 243. Le ultime autorizzazioni risalgono al 2008 ma, dice Arzilli, gran parte di queste sono state concesse dal 2003 al 2005. Una dozzina, secondo il governo gli autonoleggi veri.
Nel video l’Intervista al Segretario di Stato Marco. Arzilli

s.t.

Riproduzione riservata ©