Congresso Upr: Lorenzo Lonfernini verso la riconferma a coordinatore

L'Unione per la Repubblica, partito nato dalla fusione di Ddc ed Europopolari nel marzo 2011, e dopo l'8,35% conquistato alle elezioni del 2012, celebra il suo primo Congresso dal quale uscirà la linea politica e il gruppo dirigente per affrontare le sfide dei prossimi anni. Già dal titolo, “Speranza, Concretezza per il futuro” e' chiaro il concetto di fondo su cui si orienterà la riflessione politica aperta dal coordinatore uscente Lorenzo Lonfernini. Una relazione a 360 gradi cominciata con l'analisi del quadro economico contingente caratterizzato dall'emergenza occupazionale e dagli altri indicatori macroeconomici, tutti o quasi con segno negativo. “Abbiamo vissuto per anni al di sopra delle nostre possibilità e – ha detto il coordinatore – la politica, così come i sindacati e le organizzazioni di categoria, hanno svolto poco e male il loro compito”.
Lonfernini, guardando al contingente, dice no alla patrimoniale, la sanatoria edilizia non è un tabù ma ci vuole anche la riforma del testo unico, lo stop ai privilegi nella Pa, un piano di sviluppo, ma quello presentato dal Governo – per Lonfernini - è incompleto e mancano gran parte delle proposte formulate dall'Upr.
Tra gli obiettivi indicati: il rafforzamento della cooperazione con l'Ue, una pubblica amministrazione efficiente, una banca centrale autonoma, la valorizzazione dei sammarinesi nei ruoli chiave, l'uscita dalla black list, la lotta alla criminalità organizzata. Il coordinatore Upr – che potrebbe essere confermato nell'incarico dal Congresso – auspica il superamento della frammentazione politica per riaprire il cantiere dell'area popolare e liberale

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