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Consiglio: al voto la riforma della navigazione marittima che apre al "commerciale" e al "mercantile"

Rete: "E' un favore di Celli a Restis"

di Giovanna Bartolucci
29 lug 2019
Il Segretario Eva GuidiIl resoconto consiliare
Il resoconto consiliare

I lavori del Consiglio Grande e Generale sono ripresi, in mattinata, dal progetto di legge “Riforma in materia di navigazione marittima”. L'approvazione finale attesa nel primo pomeriggio. La legge apre alla possibilità di registrare a San Marino anche navi o natanti a scopo commerciale, oltreché per il diporto, come già avviene.

Soprattutto da parte di Rete e del capogruppo Matteo Zeppa ribadito, criticamente, che il progetto di legge ha origine dai contatti tra l'ex segretario di Stato Celli e l'armatore greco Restis a cui – ha dichiarato - “si è voluto fare un favore”. Dall'aula, anche dai banchi di maggioranza, l'invito alla massima attenzione circa la possibile iscrizione nel registro navale sammarinese, di petroliere o navi adibite a trasporti pericolosi. Il Segretario di Stato alle Finanze Eva Guidi ha ricordato che il testo in votazione è una legge quadro e c'è tutta l'intenzione di vigilare attentamente sull'applicabilità concreta, con le regole attuative che verranno decise coi decreti. Per i natanti adibiti a trasporto commerciale prevista l'esenzione totale dalla monofase ed anche dalla tassa sui beni di lusso. Per tutti gli altri natanti previste esenzioni dalla monofase. L'entrata in vigore della legge è subordinata all'entrata in vigore a San Marino di ben 18 convenzioni internazionali. Approvati gli 80 articoli, alla ripresa dei lavori, alle 15, sono attese le dichiarazioni di voto e il voto finale.



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