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Consiglio: nel pomeriggio comma su dimissioni Capuano

23 nov 2017
A sinistra Massimo Andrea Ugolini
A sinistra Massimo Andrea Ugolini
Oggi è il giorno di Capuano. L'Aula tornerà quindi ad infiammarsi sul tema banche, dopo la bufera per le dimissioni di presidente e due membri della Commissione Affari di Giustizia. Questione che ha dominato il Comma Comunicazioni, durante il quale i tre consiglieri di opposizione hanno annunciato la loro decisione di uscire dall'organo istituzionale denunciando ingerenze della politica sul tribunale, la sensazione che la commissione stia diventando una commissione d'inchiesta. Il clima è particolarmente acceso, con la maggioranza che parla di strumentalizzazione politica. Sui contenuti della riunione c'è il segreto d'ufficio, “non possiamo difenderci”, spiegano i commissari di Adesso.sm che respingono le accuse al mittente. Oggi, dunque, si apre un altro argomento spinoso: le dimissioni del Direttore di Banca Centrale. Il Segretario alle Finanze relazionerà, poi seguirà il dibattito. Sul tavolo la lettera con cui Capuano rinuncia all'incarico, le sue ragioni, le perquisizioni.

Entrerà probabilmente nel dibattito anche l'esposto del Congresso, nel mirino della minoranza a procedimento aperto. “Non è un esposto contro la magistratura – ha precisato ieri Celli - ma per fare chiarezza su una vicenda molto inquietante che ha visto come vittima un autorevole rappresentante delle nostre istituzioni che proviene dal ministero dell'economia.

Sempre ieri sono stati presentati anche due Odg: il primo di Rete, “per impegnare il Governo a riferire nella prima seduta utile del Consiglio Grande e Generale o della Commissione Consiliare competente sui giochi della sorte e relativi progetti e partnership”. Il secondo da Vanessa d'Ambrosio di Ssd, sottoscritto da tutti i gruppi di maggioranza, “affinché sia intrapreso un percorso con le forze politiche e sociali per giungere alle modifiche normative di tutela delle unioni affettive”.

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