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Consiglio d'Europa: pubblicati rapporti della Commissione contro il Razzismo

29 apr 2008
Consiglio d'Europa
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L’ultimo rapporto risale al 2003. In questi 5 anni l’ECRI, la Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza, registra progressi soprattutto nei settori che erano stati già segnalati dal Consiglio d’Europa. Le nuove disposizioni relative all’acquisizione della cittadinanza consentono ai figli di tutti i sammarinesi, di entrambi i sessi, di acquisire la cittadinanza alla nascita. È in corso, prosegue l’ECRI, il processo per stabilizzare le condizioni occupazionali dei lavoratori frontalieri. Sono state adottate numerose iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni del razzismo e della discriminazione razziale, in particolare nel quadro della campagna del Consiglio d’Europa “Tutti diversi, Tutti uguali”. Sono state offerte più opportunità agli insegnanti di acquisire ulteriori competenze nel campo dell’educazione interculturale, consentendo in questo modo agli alunni di ampliare le loro conoscenze in materia di diritti umani. Nel 2004 è stata istituita una Commissione per le Pari Opportunità con il compito di promuovere l’uguaglianza dinanzi alla legge. Poi i punti critici. L’ECRI afferma che un certo numero di raccomandazioni formulate nel secondo rapporto non sono state messe in opera, o sono state applicate soltanto parzialmente. La normativa sulla naturalizzazione non è ancora stata modificata e resta estremamente restrittiva. Le autorità sammarinesi non hanno ancora preso completamente in considerazione le esigenze specifiche di certe fasce della popolazione, quali le immigrate provenienti dall’Europa centrale ed orientale che lavorano in qualità di colf e badanti e i cittadini di San Marino giunti dall’Argentina. Di conseguenza, afferma il rapporto, i membri di questi gruppi si trovano spesso in una situazione di svantaggio rispetto al resto della popolazione, il che li può rendere vulnerabili alla discriminazione. Nel rapporto l’ECRI raccomanda alle autorità di San Marino di rivedere la legislazione relativa al rilascio dei permessi a certe categorie di lavoratori, tra cui le badanti e i lavoratori stagionali, di estendere i diritti che questi permessi conferiscono e di promuovere un migliore insegnamento dell’italiano come seconda lingua agli adulti. Il rapporto, pubblicato oggi ma adottato alla fine del 2007, sottolinea ripetutamente la mancata adozione di un piano d’azione nazionale globale contro il razzismo, destinato ad affrontare questi ed altri aspetti della lotta al razzismo e alla discriminazione razziale a San Marino. Obiettivo che invece la Repubblica ha raggiunto nell’ultima sessione del Consiglio Grande e Generale con il varo della legge contro ogni tipo di discriminazione.

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