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Il Consiglio GeG riparte dalle Istanze d’Arengo

16 set 2009
Consiglio GeG
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Respinta la richiesta di lasciare aperta la farmacia di Città, anche durante i giorni festivi. Il Segretario di Stato per la sanità ha anticipato la disponibilità ad accogliere questo progetto per il periodo natalizio e a valutare la necessità del trasferimento della farmacia, oggi situata in centro storico, in un luogo raggiungibile anche in auto. Bocciata l’istanza che chiedeva di aprire una casa di riposo per anziani in Città. L’esiguo numero di persone anziane residenti nella limitata area del centro storico, ha risposto Claudio Podeschi, non giustifica la realizzazione di una struttura così complessa. Il Governo, ha aggiunto, entro il 2009 inaugurerà la casa di riposo “Casale la Fiorina” proprio per rispondere alle esigenze socio-relazionali delle persone anziane. L’attenzione maggiore è stata per la richiesta di intestare le proprietà immobiliari solo alle persone fisiche e non alle società anonime o alle società di leasing. Tutte le forze politiche hanno condiviso gli obiettivi dei richiedenti, che sono quelli della trasparenza e della legalità. Il Segretario all’industria ha chiesto tempo per una ricognizione approfondita del settore. Ricordando che le società immobiliari non vengono concesse da tempo Arzilli ha anticipato di avere già cominciato una verifica su chi veramente svolge questo tipo di attività e chi usa le società per altri fini. Un peccato, ha detto insieme al coordinatore di Ap Mario Venturini, che l’istanza unisca le immobiliari con le società di leasing, perché queste ultime hanno dato un grande sviluppo all’economia. La richiesta è stata bocciata con 36 voti contrari e 17 a favore. No anche all’istanza che chiedeva di allacciare le abitazioni alle reti pubbliche di acqua, luce e metano, solo dopo il deposito del certificato di abitabilità. Una istanza, ha sottolineato Alessandro Rossi di Sinistra Unita, che va nella direzione sostenuta, a parole, dalla maggioranza, ovvero quella del controllo delle residenze effettive in territorio. Maggioranza e opposizione concordi sulla necessità di porre un fermo al fenomeno dell’abusivismo edilizio - Gian Nicola Berti di Noi Sammarinesi ha parlato di 5mila ordini di demolizione inevasi – ma non sugli strumenti per farlo. Per la quasi totalità delle esigenze di chi opera nel territorio, ha detto il Segretario di Stato Berardi, è quasi un impedimento poter allacciare reti pubbliche solo dopo il deposito del certificato di abitabilità.

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