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Il Consiglio Grande e Generale spinge sull'acceleratore e annulla la seduta odierna. Si torna in Aula lunedì

20 apr 2018
Consiglio Grande e GeneraleConsiglio Grande e Generale: l'Aula spinge sull'acceleratore e annulla la seduta odierna. Si torna in Aula lunedì
Consiglio Grande e Generale: l'Aula spinge sull'acceleratore e annulla la seduta odierna. Si torna in Aula lunedì - L'Aula mette il turbo e rinvia la discussione a lunedì per la ratifica del decreto sullo Statuto del...
L'Aula mette il turbo e rinvia la discussione a lunedì per la ratifica del decreto sullo Statuto dell’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio S.P.A. Si chiude quindi il dibattito sulla variante al Prg, con maggioranza e governo che colgono il segnale positivo di un paese in ripresa e plaudono ad una politica in grado di dare risposte celeri ad esigenze di interesse pubblico.

L'opposizione storce il naso. Non piace il metodo, con provvedimenti su un prg esistente mentre ce n'è un altro aperto di cui non si conosce ancora – dice la Dc – lo stato di avanzamento. “L’intervento di ampliamento – rileva Rete - sarà valutato in Congresso di Stato “ma non si può chiedere all’Aula una delega in bianco”. L'attenzione va anche ai posti di lavoro – si parla di almeno un centinaio di nuove assunzioni – e il movimento chiede come avverranno, invitando ad investire anche su qualità di occupazione e processo produttivo. Dice sì alla tutela degli imprenditori ma anche di lavoratori e artigiani, “che vengono sempre lasciati soli”.

L'opposizione punta poi il dito contro la compensazione ambientale, “non prevista dalla legge” e che rischia di penalizzare Gualdicciolo, con l'eliminazione di una bretella stradale che doveva portare via il traffico pesante dalla zona centrale. “Se fossero stati interventi invasivi – chiarisce Augusto Michelotti - avremmo aspettato il nuovo piano regolatore”. Poi risponde a chi lo accusa di aver fatto prima il Testo Unico: “se il prg non fosse stato rinviato perché era una scelta impopolare, sarebbe stato rinnovato prima della scadenza naturale del Testo Unico. Noi le responsabilità ce le stiamo prendendo tutte”.

Si passa poi alle “Modifiche dello Statuto dell'AASS” che prevede l'abrogazione dell'avvio dell'iter di trasformazione in società per azioni. “Così – si compiace SSD - si torna a dare all’Azienda la possibilità di gestire beni primari senza il rischio della privatizzazione”. L'opposizione concorda. Il Psd ringrazia per essere usciti dall’ambiguità, la Dc parla di tutela dei beni dello Stato. Rete chiede che nel Cda dell’azienda, proprio perché tratta servizi strategici per il Paese, ci siano sammarinesi. Per Marco Podeschi il requisito della cittadinanza per i membri del cda stona con la situazione generale della pubblica amministrazione. Verrà quindi superato e il nuovo presidente, per la prima volta, sarà scelto con un bando di selezione garantendo così massima trasparenza.

L'Aula chiude i lavori con l'approvazione con 35 voti favorevoli e 8 contrari del pdl sulla regolamentazione dell’esercizio del diritto di petizione popolare mediante istanza d’Arengo.

MF

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