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In Consiglio Grande e Generale il dibattito sulla verifica delle procedure di riscossione dei crediti monofase

14 mag 2014
In Consiglio Grande e Generale il dibattito sulla verifica delle procedure di riscossione dei crediti monofaseIn Consiglio Grande e Generale il dibattito sulla verifica delle procedure di riscossione dei crediti monofase
In Consiglio Grande e Generale il dibattito sulla verifica delle procedure di riscossione dei crediti monofase - Il dibattito riparte dalla relazione presentata all'Aula dal Segretario di Stato per le finanze e da...
Il dibattito riparte dalla relazione presentata all'Aula dal Segretario di Stato per le finanze e dalle conclusioni a cui è giunta la commissione incaricata di far luce su questo enorme “buco” nelle entrate tributarie: 366 milioni di euro. Di questi 158 milioni sono di dubbia esigibilità vale a dire che probabilmente andranno persi. La cifra equivale a quasi un terzo del bilancio pubblico. La commissione ha proposto anche una sorta di decalogo per evitare che queste situazioni possano ripetersi e anche per rafforzare l'azione di recupero. Si va dal rafforzamento delle disposizioni, anche penali, sulla solidità del capitale sociale delle società, alla revoca dei rimborsi all'esportazione per gli operatori segnalati dall'Ufficio Centrale di Collegamento, all'intensificazione dei controlli dell'Ufficio Tributario. Il Segretario alle Finanze propone anche di introdurre nuove procedure contabili, per separare i crediti dell'Erario dal bilancio dello Stato e un protocollo operativo per garantire dati univoci e la circolazione delle informazioni fra i diversi uffici. Dobbiamo capire il passato per comprendere come muoverci per il futuro, ripete Felici, anticipando che a metà anno verranno presentate al Consiglio le linee di indirizzo per l'introduzione dell'Iva, concludendo così il lavoro che la Segreteria alle finanze sta portando avanti con gli uffici. Intanto chiede all'Aula di discutere le proposte di intervento avanzate dal governo per recuperare quello che non è stato possibile quest'anno e capire il filo delle responsabilità e delle procedure. Solo nel tardo pomeriggio, invece, il Consiglio licenzia con 27 voti a favore 15 contrari e un astenuto, il decreto che regola la concessione dei contributi per gli eventi, fissa le norme sull'apertura serale degli esercizi commerciali del centro storico e stabilisce i costi per l'uso delle sedi pubbliche e per i servizi connessi alla realizzazione delle manifestazioni da parte di privati. Tutti concordi sulla scelta di calendarizzare gli eventi e sulla necessità di uno sforzo collettivo per rilanciare il settore. E' invece sull'obbligo di tenere aperti i negozi in concomitanza con gli appuntamenti turistici di rilievo che l'Aula si è divisa con una contrapposizione netta tra maggioranza e opposizione.

Sonia Tura

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