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Consiglio Grande e Generale al lavoro

20 lug 2004
Consiglio Grande e Generale al lavoro
Un intervento che consentirà di incentivare lo sviluppo dell’economia e delle imprese. Così il Segretario di Stato alle Finanza, Pier Marino Mularoni ha definito il decreto che porta al 6 per cento l’aliquota agevolata dell’imposta sulle importazioni per la costruzione, la ristrutturazione e il completamento degli immobili destinati alle imprese. Un provvedimento – aggiunge Mularoni – che potrà anche agevolare la ripresa del settore edile senza causare situazioni speculative sul territorio.
Poco dopo l’assemblea ha registrato una comunità d’intenti attorno alla proposta legislativa in prima lettura di Alleanza Popolare per fissare un regolamento dei poteri di ordinaria amministrazione nella vacanza del Consiglio Grande e generale e in caso di dimissioni e decadenza del Congresso di Stato. E’ un impegno già fissato dal programma del governo straordinario – spiega la maggioranza- siamo assolutamente d’accordo e daremo il nostro appoggio. Se ne parlerà al momento del voto. Poi un assaggio del dibattito che si svolgerà nelle prossime giornate, sul sistema sanitario. L’occasione la fornisce la presentazione del progetto di legge per la dotazione organica dell’Ospedale.
Il parcheggio dell’Ospedale, segnato da tempo memorabile da un problema di carenza di spazi, avrà presto una soluzione. Lo stabilisce un’istanza d’Arengo, approvata all’unanimità dal Consiglio Grande e Generale, lo conferma l’esecutivo che ricorda attraverso il Segretario di Stato al Territorio, Giancarlo Venturini, come il problema si stato tenuto in considerazione e si avvicini ad una rapida conclusione, insieme al progettato spostamento della mensa situata nei locali della struttura ospedaliera. Voto favorevole anche per l’Istanza precedente, con la quale si chiedeva la messa in sicurezza degli spazi esterni adiacenti alla scuola elementare La Sorgente. Respinta l’istanza presentata dai popolari per chiedere la gratuità dei farmaci per pensionati e bambini al di sotto dei dieci anni d’età. Nessun cittadino – ha replicato il Segretario di Stato alla Sanità, Massimo Rossini – paga i farmaci. Una revisione del prontuario è stata fatta sulla scorta delle valutazioni dei tecnici e garantisce la somministrazione gratuita di tutti i farmaci, non di tutto quello che producono le case farmaceutiche. Rossini ritiene però che sulla questione sia bene fare chiarezza e propone che il voto di uno specifico ordine del giorno nel quale il governo, pur considerando che nella gamma sono presenti tutti i farmaci essenziali, si impegna a ricercare soluzioni condivise per garantire alle fasce più deboli la fornitura dei farmaci ritenuti necessari, con il coinvolgimento della commissione dei tecnici e il cda dell’ISS. Manifesta dissenso rispetto all’istanza dei Popolari anche Alleanza Popolare, che per voce di Valeria Ciavatta contesta i termini della richiesta. Concordo –ha detto – con l’impostazione illustrata dal Segretario alla Sanità. Nel caso poi in futuro dovesse rendersi necessaria l’introduzione di un ticket, non sarebbe questo il modo di fissare le esenzioni. E’ noto infatti – ha spiegato – come ci siano alcuni pensionati con redditi alti e famiglie invece in difficoltà economica seppur composte da lavoratori attivi. Non sono certo questi i criteri di valutazione. Contraria anche Rifondazione comunista, che parla di una educazione all’utilizzo di farmaci. Bene ha fatto – dichiara Ivan Foschi – la Segreteria di Stato ad assicurare i principi attivi e non la corsa ai farmaci prodotti, evitando in questo modo di fare gli interessi delle case farmaceutiche. Il segretario dei Comunisti poi si toglie un sassolino e rimprovera Morri per quello che ha definito un uso improprio dello strumento dell’istanza d’arengo, riservata – ha detto – ai cittadini e non certo alle forze politiche. L’istanza viene respinta a larga maggioranza, così come viene invece approvato l’ordine del giorno della maggioranza. Subito dopo un altro voto unanime, questa volta per l’Istanza che chiede di adeguare la normativa sammarinese alle direttive europee per i portatori di Handicap.
Bocciata con un voto schiacciante l’istanza per il riconoscimento agli ex membri delle Giunte di Castello di un compenso mensile al compimento dell’età pensionabile. Approvazione unanime per la penultima istanza d’arengo in programma: quella avanzata da un gruppo di giovani per la realizzazione di un’area per lo skateboard nel castello di Borgo Maggiore. Aperta la discussione dell’istanza per la costruzione di un sottopassaggio in via quattro giugno a Serravalle.

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